Lotito e Cairo interessati ad un giornale? Cosa sappiamo
Le parole del presidente della Lazio a Il Fatto Quotidiano
Il quotidiano Il Foglio potrebbe presto cambiare proprietario, stando alle voci riportate da Affaritaliani.it.
Fondato nel gennaio 1996 da Giuliano Ferrara e diretto dal 2015 da Claudio Cerasa, il giornale, noto per il suo pubblico di nicchia e il suo ruolo nel panorama intellettuale italiano, potrebbe essere oggetto di interesse da parte di due figure di spicco nel mondo del calcio e dell’imprenditoria: Claudio Lotito e Urbano Cairo, entrambi presidenti di squadre di Serie A.
Le parole di Lotito
Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, ha parlato apertamente della sua volontà di acquisire Il Foglio durante un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Lotito ha sottolineato l'importanza culturale del quotidiano, affermando:
Mi piacerebbe molto. È un giornale con una grande storia. Sarebbe una grande operazione culturale”.
Ha poi chiarito che il suo interesse non deriverebbe dal suo ruolo politico, ma dal desiderio di "rendere edotte le persone".
Arriva la smentita, ma..
Parallelamente, secondo quanto riportato da Dagospia, sarebbe stato Valter Mainetti, azionista di maggioranza del gruppo proprietario del giornale, a proporre la vendita a un altro importante imprenditore: Urbano Cairo, già proprietario di La7 e del gruppo RCS, che include Corriere della Sera.
Cairo, sebbene non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali, sembra essere stato coinvolto nelle speculazioni su una possibile cessione.
Tuttavia, Mainetti ha prontamente smentito queste indiscrezioni, dichiarando che non ci sono piani di vendita e anzi che l'interesse intorno al giornale è un segnale positivo per la sua gestione. Ha ribadito che Il Foglio non è sul mercato, alimentando così il mistero sul futuro della testata.
Oltre a Lotito e Cairo, circolano nomi di altri possibili acquirenti, tra cui Danilo Iervolino, ex presidente e attuale proprietario della Salernitana, e persino un possibile ritorno di interesse da parte della famiglia Berlusconi, storica finanziatrice del giornale al momento della sua fondazione.