La campagna acquisti si avvicina. Ripercorriamo il primo mercato dell'era Lotito
Aspettando quali saranno i profili scelti a disposizione di Marco Baroni, facciamo un passo indietro nel tempo ricordando il primo mercato dell'era Lotito
In uno scenario contraddistinto dalle mille polemiche legate anche alla scelta di Marco Baroni come nuova guida tecnica biancoceleste, è anche attraverso la sessione di calciomercato estivo che la Lazio potrà cercare di riconquistare i tanti delusi, che il prossimo venerdì si riuniranno in segno di protesta dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. Profili adatti al calcio dell'ex tecnico dell'Hellas, combinati con il tentativo di rivalutare i profili arrivati nel corso della passata estate: queste sembrano essere le intenzioni della Lazio, per un progetto che per forza di cose ridimensiona una squadra che ogni anno era abituata a giocarsi le proprie chance per l'accesso all'Europa League, sperando nella Champions grazie a scivoloni di competitor di più alto rango.
Con la prima parte di questo giugno che vede la società biancoceleste vicina a profili come quello di Tchaouna, in attesa di capire come ci si muoverà a centrocampo per sostituire su tutti Kamada e con ogni probabilità Luis Alberto, andiamo a ripercorrere quella che fu la prima di sessione di calciomercato con Lotito alla guida della Lazio, quando tra poco più di un mese si entrerà ufficialmente nel ventesimo anno dell'attuale gestione.
Gli acquisti
La sessione 2004-2005 viene ricordata per vari fattori: dall'arrivo di un giovanissimo Goran Pandev, al ritorno a Roma di Paolo Di Canto, passando per il giorno in cui vennero acquisiti nove calciatori al fine di consegnare a Domenico Caso, allora tecnico biancoceleste, una rosa adeguata per la stagione che stava per iniziare. A Formello arrivano inoltre due calciatori che per diversi anni rimarranno in seguito con la casacca biancoceleste: Sebastiano Siviglia, reduce dalle esperienze con Atalanta e Lecce, che rimarrà a Roma fino al 2010; Tommaso Rocchi, attaccante all'epoca di proprietà dell'Empoli, che nei successivi anni avrebbe scritto pagine importanti della storia della Lazio, rimanendovi da calciatore sino al 2013, per degli anni in cui arricchisce il palmares biancoceleste con una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
I flop
Se profili come quelli di Pandev e Rocchi hanno rappresentato investimenti di assoluto valore nel medio lungo periodo, lo stesso non si può dire per delle vere e proprie meteore che arrivarono a Roma l'estate del 2004, alcune di esse giunte a Roma proprio nell'ultimo giorno di calciomercato: calciatori come Braian Robert o Esteban Gonzalez o Braian Robert, piuttosto che elementi come Mea Vitali o Talamonti non divennero esattamente delle pedine fondamentali negli anni a venire. Alcuni riuscirono comunque a sfruttare al meglio l'occasione, mettendo le basi per una carriera ad alti livelli negli anni successivi: è proprio il caso di Talamonti, che nel 2005 tornò in patria per vestire la maglia del River Plate, salvo poi ripartire dalla Serie A, rimanendo per cinque anni all'Atalanta.
Tra i vari acquisti di quell'annata, da ricordare anche gli arrivi dei gemelli Antonio ed Emanuele Filippini. entrati nel cuore della tifoseria laziale, ed elementi come Anthony Seric, oggi agente dell'ex tecnico della Lazio Igor Tudor, che pochi giorni fa ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni da tecnico biancoceleste.
Vedremo con quali scelte di mercato la Lazio cercherà di accontentare Marco Baroni, guida tecnica che sulla carta non si porrà nella medesima maniera di Maurizio Sarri e Igor Tudor.