Quest'oggi in conferenza stampa, insieme ai due portieri Sepe e Mandas, è intervenuto anche il nuovo centrocampista biancoceleste, già protagonista a Napoli, Matteo Guendouzi. Queste le sue parole:

"Grazie a tutti. Per me è un grande piacere essere qui, un ringraziamento per le parole del direttore sportivo, a Sarri e a chi ha reso possibile questo trasferimento qui. Per me è un grande orgoglio. Ogni campionato è diverso, non si possono comparare. La serie A è di difficoltà elevata, uno dei campionati migliori. Ho parlato con altri che hanno giocato qui e mi hanno detto le stesse cose. Obiettivi? Spero di giocare più possibile. Con questa squadra e col Mister si possono fare molte cose e si può migliorare. Difficile dire se si può arrivare primi, secondi, terzi o quarti... Si vedrà a fine campionato". 

"Ho cambiato molte squadre, ma è pur vero che ho iniziato in Francia a 17 anni con il calcio professionistico. Ci sono progetti, coach e altro che mi fanno cambiare idea, ho sempre scelto per crescere. Sono alla Lazio per rimanere, essere qui diversi anni e crescere ancora. Posizione in campo? Posso giocare in più posizione diverse, poi deciderà il mister. Potrei anche giocare davanti la difesa, ma sceglierà il mister. Ho relazione con tutti i giocatori con cui ho giocato, e ho parlato con tutti quelli che sono stati in Italia. Non ho parlato con Rabiot, ma sarà un grande piacere affrontarlo sabato. Spero più un piacere per noi che per lui". 

"Io un bad boy? Diciamo che ho una personalità forte, sono me stesso e non cambio. Sono così da giovane e sono qui per vincere, voglio dare il meglio e so che delle volte ho delle reazioni un po' più estreme. Ma con la squadra vogliamo vincere. Sono qui per crescere e vincere, qui si può vincere. La squadra può farlo e anche il Coach. L'ho conosciuto quando ero all'Arsenal. Il derby lo conosco, ma ci sono altre sfide prima di pensare a quella. Già dia primi allenamenti mi sentivo bene, anche se erano pochi. I compagni mi hanno accolto bene e Sarri mi ha mostrato dei video. Io accolgo la filosofia di Sarri, e sarà da me facilmente interpretabile".

"Abbiamo tutti qualità diverse. Se il club ha puntato su di me è perché ho cose che altri non hanno. Ci completiamo. Io porto qualità con la palla ed esperienza, ho giocato diverse partite in Europa. Punto a fare il meglio per la squadra".

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