Il derby della Capitale si conclude con un 2-0 per la Roma, ma lascia spazio a diverse riflessioni. La squadra giallorossa è riuscita a conquistare i tre punti grazie a due ripartenze, le uniche occasioni degne di nota nell’arco della partita. In entrambe le situazioni, la Roma ha mostrato freddezza e precisione, riuscendo a punire due errori difensivi della Lazio, ma per il resto della partita è stata costretta a soffrire. Nel secondo tempo, la Lazio ha dominato il gioco, esercitando una pressione costante e non concedendo nulla agli avversari. La squadra biancoceleste ha attaccato con insistenza, ma non è riuscita a concretizzare le tante opportunità create. Per la Roma, la vittoria distanzia ulteriormente la squadra dalla zona retrocessione, sebbene il gioco espresso non possa ancora soddisfare del tutto. La Lazio, dal canto suo, esce dal derby con molte recriminazioni. La squadra ha dominato in termini di possesso e occasioni, ma ha pagato la mancanza di incisività sotto porta. Non è bastato il buon gioco e la pressione continua per evitare la sconfitta, e per quanto il risultato finale possa sembrare ingiusto, è il calcio che, a volte, premia chi è più cinico e concreto nelle ripartenze. La Roma porta a casa una vittoria che le consente di guardare con maggiore tranquillità alla parte bassa della classifica, mentre la Lazio dovrà riflettere su come trasformare il predominio in campo in gol concreti per non sprecare occasioni cruciali. Ai microfoni di Dazn è intervenuto il tecnico biancoceleste, Marco Baroni, di seguito le sue parole.

“Abbiamo preso due brutti gol. La squadra nel primo tempo è mancata di ritmo, di solito abbiamo penetrazione sugli esterni, anche la posizione del nostro trequartista è importante. Abbiamo fatto fatica a trovare velocità nella manovra e a sfruttare gli esterni come solitamente facciamo, ci è mancato il ritmo. Prendere due gol così evitabili dispiace, ma nel secondo tempo la squadra ha fatto la partita della Lazio. Siamo dispiaciuti soprattutto per la nostra gente, ma nel secondo tempo ho visto la mia squadra, quindi dobbiamo ripartire da lì.”

ranieri baroni

Sulla mancanza di rimo nel primo tempo

“Siamo un po’ in difficoltà davanti, abbiamo Pedro ancora fermo, Noslin non stava benissimo e l’ho forzato. Abbiamo pensato di partire con delle scelte che ci dovessero dare profondità. Nel primo tempo è mancato il giro palla e il ritmo. Tra primo e secondo tempo abbiamo parlato, abbiamo corretto alcune cose e poi siamo riusciti ad alzare il ritmo come dobbiamo fare, andando sugli esterni. Questo ci ha permesso di essere pericolosi e fare la nostra partita.”
 

Sul secondo tempo

Stiamo cercando di far crescere giocatori come Dele-Bashiru, che deve ancora capire alcune cose sul posizionamento, se si alza troppo o no. La gestione della palla tra le linee quando parte da mediano è molto migliore. Ci sono stati quattro infortuni che ci hanno messo in difficoltà, ma non devono diventare un alibi, dobbiamo ripartire. L’identità della mia squadra l’ho vista nel secondo tempo

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