Parma-Lazio, Sabatini ci va pesante: "arbitro scandaloso"
Il giornalista Mediaset allibito da quanto visto ieri contro i biancocelesti
L'arbitraggio visto ieri pomeriggio nel match Parma-Lazio sta infuocando media e stampa. Tanti addetti ai lavori nel mondo del giornalismo restano stupiti da quanto visto sul rettangolo verde. I capitolini risultano fortemente penalizzati dalle scelte che il fischietto Zufferli ha preso con l'aiuto anche del Var. Sandro Sabatini è uno dei giornalisti che ha espresso la sua opinione senza peli sulla lingua. Il tutto è avvenuto all'interno della trasmissione Pressing dove gli episodi, in particolare quello di Rovella, sono stati analizzati con l'esperienza dell'ex arbitro Graziano Cesari.
Le parole di Sabatini
Uno scandalo. Non esiste proprio, è un contatto normale. Non è un episodio fine a sé stesso perché poi Rovella, sotto shock, regala il gol del vantaggio e dopo 5 minuti prende il giallo che gli costerà la gara con il Napoli.
Il giornalista è andato oltre l'episodio in sè del gol ingiustamente annullato. Si è allargato infatti a quanto tanto sia stato compromesso per la Lazio, dalla condizione psicologica causata a Rovella per il gol tolto dal Var, giocatore che poi ha commesso un errore grossolano fino all'ammonizione, avvenuta anche questa nell'arco di pochi minuti, che lo costringerà a saltare un match importantissimo contro il Napoli di Antonio Conte.
Non solo l'errore nel gol di Rovella
Sicuramente l'episodio che ha fatto più scalpore è stato il gol annullato al centrocampista laziale Rovella, il suo siluro preciso e potente è stato inutile quando il Var è tornato indietro per un contatto a centrocampo considerato fallo di gioco. Quest'ultimo alquanto dubbio visto che nell'arco di una partita contatti fisici simili se ne vedono di continuo e spesso non vengono fischiati dall'arbitro. L'altro episodio che ha messo l'operato di Zufferli nel mirino è stato il rigore prima concesso e poi tolto per un contatto su Zaccagni. Anche qui i dubbi sono tantissimi, diversi frame mostrano un contatto, seppur minimo, netto mentre l'esterno della Lazio si impegna a calciare il pallone.