GdS | Inter, Correa: "Inzaghi un fratello maggiore, a Dzeko dico che a Roma vincevamo sempre noi. Luiz Felipe? Pace fatta, ma in campo non piangeva per me"
L'attaccante dell'Inter Joaquin Correa ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha affrontato diversi temi: dal suo primo derby di Milano che andrà Instagram cena questo weekend, al rapporto con l'allenatore Simone Inzaghi all'episodio che ha coinvolto lui e Luiz Felipe al termina di Lazio-Inter.
Queste le sue parole:
"Genova, Siviglia, Roma: derby caldi, ma nessuno come quello della Plata: Estudiantes-Gimnasia. Anche solo battere un angolo fuori casa diventa difficile!."
"Inzaghi non lo vedo cambiato, è sempre tranquillo e determinato. Bravissimo a gestire con intelligenza: un fratello maggiore che si fa volere bene dai suoi giocatori. E anche il suo staff lavora benissimo: per questo penso che le cose andranno bene per noi, basta solo avere pazienza. A Roma preparava i derby dandoci tranquillità, lasciandoci liberi, senza mettere troppo pressione. E così dava una spinta in più, infatti ne abbiamo vinti tanti... Con Dzeko ci scherzo spesso: gli dico che a Roma vincevamo sempre noi. Averlo come avversario era dura, meglio sia con noi: è pazzesco, segna tantissimo"
"Dopo la sconfitta con la Lazio abbiamo cambiato la mentalità, anche se il mister non ci ha detto niente di particolare, ma l’atteggiamento è sicuramente un po’ cambiato. Abbiamo trovato più sicurezza, sistemato qualcosa e adesso siamo più padroni della partita, sia davanti che dietro. Se riusciremo a sviluppare questo gioco, avremo grandi chance di vincere. Inzaghi è sempre tranquillo e determinato, e anche il suo staff lavora benissimo: per questo penso che le cose andranno bene per noi, basta avere pazienza"
"L'episodio a fine gara con Luiz Felipe?"Alla fine il cattivo sono stato io per la reazione nervosa! Non era il momento giusto, ma abbiamo subito fatto pace e resta un fratello. In campo, però, non piangeva per me, ma per l’espulsione".