Serve un'inversione di tendenza. In campo europeo la Lazio fa fatica. Di più. Si espone spesso a brutte figure. Come se il trauma di Salisburgo non fosse mai stato superato. Dalla trasferta austriaca del 2018 (quarti di Europa League, 4-1 che costò ai biancocelesti l'accesso alla semifinale), infatti, la squadra allenata da Inzaghi prima e Sarri ora ha infatti perso ben 11 partite su 17, pareggiandone 4.

foto Fraioli

In tutto sono 34 i gol incassati e solo 18 quelli realizzati. Troppo poco per le ambizioni del club. Dopo la figuraccia con il Midtjylland, inoltre, la classifica del girone non consente ulteriori passi a vuoto. L'esperienza dell'anno scorso dimostra che con la nuova formula il primo posto nel raggruppamento è molto più importante di quanto non lo fosse in passato.

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E la Lazio all'ultima giornata ha il Feyenoord in trasferta, sulla carta l'impegno più difficile del girone, quindi dovrà cercare di arrivare a quella partita con un buon bottino di punti. A partire da domani, quando si dovrà invertire quella brutta tendenza relativa alle trasferte europee. CorriereDellaSera/Elmar Bergonzini

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