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Sono ore calde in casa Lazio per quanto riguarda il mercato: oltre all'affare Tchaouna, i nomi in entrata sono quelli di Dia, Stengs, Dele-Bashiru e Noslin. In questi minuti, l'ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano, si è espresso sul calciomercato della Lazio e sugli Europei, in particolare sulla gara d'esordio dell'Italia vinta contro l'Albania. Queste le sue parole ai microfoni di Radiosei

Bruno Giordano
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Bruno Giordano si esprime sui possibili nomi in entrata per la Lazio

Rispetto alla situazione Lazio, 4 attaccanti mi sembrano troppi a livello numerico. Se dovessero arrivare Dia e Noslin, uno tra Immobile e Castellanos dovrà uscire. Dia è un giocatore forte, che sa giocare in velocità, un giocatore tecnico che attaccare la profondità e dialoga bene con i compagni. Noslin credo sia una richiesta di Baroni. Due attaccanti con caratteristiche diverse ma entrambi prime punte. L’Udinese chiede tanto per Samardzic ma è lui il giocatore su cui andrei con priorità. Calciatore giovane con grandissima qualità, ottimo anche in prospettiva futura pur essendo un nome spendibile già da subito

Giordano commenta l'Europeo, in particolare la gara dell'Italia

Italia dopo i 30 secondi iniziali ha giocato un grande primo tempo, soprattutto a livello tecnico, sono stati fatti pochi errori: nel secondo tempo siamo calati un po’. Barella si dimostra il giocatore più forte italiano. La Spagna vince 3 a 0 contro laCroazia ma non credo il risultato rispecchi totalmente ciò che è successo in campo. L’Inghilterra è una squadra forte, pur vincendo solo uno a zero ha tenuto sempre in controllo la partita. La Nazionale inglese è composta da giocatori pieni di talento: Bellingham, Rice, Foden, Saka, tutti giocatori importanti e giovani. La nazionale serba ha del talento ma a livello di squadra, di gruppo sembra non girare. La Serbia sembra non riuscire a trasmettere una chiara identità, un chiaro sistema di gioco

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