La Repubblica | Lazio, ritmo Champions con la nuova difesa e i numeri di Ciro
Ha numeri da Champions, la Lazio di Sarri. Il quarto posto (della Juve) è lontano 7 punti, ma la confortante crescita dei biancocelesti autorizza a credere nel miracolo. Se si considerano le ultime 20 giornate di campionato, ad esempio, la Lazio è quarta (con il Napoli) per punti realizzati (35): un passo da Champions, quindi, che arriva da lontano. Peccato per quelle prime 9 partite, quando la squadra aveva difficoltà a capire il calcio di Sarri e subiva troppi gol. La svolta vera, però, è arrivata nelle ultime 8 gare: in questo segmento di campionato, la Lazio ha la miglior differenza reti del torneo (+12), la miglior difesa (appena 3 reti incassate) ed è seconda solo alla Juve per punti conquistati (17 a 18). Di più: in sei di queste otto partite, comprese le ultime due consecutive contro Cagliari e Venezia, inviolata la porta di Strakosha. Così nel 2022, considerando i 5 principali campionati d'Europa, solo la Real Sociedad è stata superiore ai biancocelesti alla voce "clean sheet": 7 a 6. E l'aspetto che più soddisfa Sarri: ha lavorato molto, il tecnico, sulla solidità difensiva della squadra. In questo senso, il derby di domenica è un nuovo, complicato esame da superare per Acerbi e compagni. Dall'altra parte, l'attacco resta il punto di forza della Lazio: solo l'Inter ha segnato di più, 61 reti a 58. La media realizzativa rispetto ai tiri effettuati (322) è però la migliore: 0,18. D'altronde Sarri può contare su quel fenomeno di Immobile, che con il gol al Venezia è arrivato a quota 176 totali in Serie A: ora è a due passi da Boniperti, quattordicesimo nella classifica marcatori all time con 178. E a 180 c'è il più prolifico tra i cannonieri in attività, Quagliarella, la cui media dei gol a gara è però di 0,34, mentre Ciro è a 0,62 con 176 reti in 284 partite: solo Nordahl lo supera con 0,77. Ancora: nella Lazio ha segnato in A ben 144 gol, uno più di Piola; dal 2016, quando Immobile ha iniziato la sua avventura in biancoceleste, hanno colpito più di lui (sempre nei 5 principali tornei del continente) solo "marziani" come Lewandowski (185) e Messi (164), mentre Cristiano Ronaldo è a 144 come Ciro. Numeri da brividi, davvero. Adesso per il centravanti parte un'altra rincorsa a Piola, che con 7 gol è il capocannoniere della Lazio nei derby: Immobile è a 6, facile intuire la nuova missione. Tanto più che contro la Roma, il suo bilancio è decisamente in passivo: 16 confronti tra campionato e Coppa Italia (12 con la Lazio, 2 con il Genoa, 2 con il Torino) e appena 4 vittorie. La Repubblica/Giulio Cardone