Armando Izzo, attuale difensore del Monza, è stato quest'oggi assolto dalle accuse di frode sportiva. Un peso che il giocatore si portava dietro da circa 10 anni e che ora lo vede libero da tutta questa vicenda. 

Il calciatore ha parlato a SportMediaset, rilasciando delle dichiarazioni sul caso e sulle emozioni vissute fino ad oggi. Le sue primissime parole sono state:

Ero in giro e quando mi hanno chiamato i miei avvocati mi sono messo a gridare. Era un grido di gioia, di felicità, finalmente posso dire di essere felice dopo tanti anni.

Un peso che dura da 10 anni

E' stata dura giocare con questo pensiero, ho avuto bisogno di tanta forza. Sono dovuto crescere in fretta, avendo perso mio padre presto. Quello che sono oggi è anche merito del posto dove sono nato e cresciuto, per me sarà sempre la mia casa, la mia infanzia, la mia vita, il mio tutto. Lì ho lasciato un pezzo del mio cuore, la strada mi ha fatto diventare quello che sono adesso. Se ho affrontato le difficoltà con questa forza è anche merito. di dove vengo.

Il pensiero per il padre

Sapevo dal primo giorno che sarebbe stato sempre dietro di me. Prima che se ne andasse mi diceva sempre che aveva la sensazione che sarei diventato un calciatore. Mi sono sempre sentito protetto, quando ho avuto momenti di difficoltà ho sempre sentito qualcuno che mi spingeva e per questo non posso mollare. Ho una vita alle spalle, ho tanti bei ricordi. Non mi ha fatto mollare, mi ha fatto andare avanti. Poi c'è mia mamma, che ha fatto tanto per me, devo la vita a lei. Anche mia moglie e i miei sono tutto per me, vivo per loro, quello che sono oggi è grazie a loro.

Le emozioni di questi lunghi anni

Ero a Genova, un bambino all'apice della sua carriera. Non ho rimpianti, ringrazio Dio e tutti per quello che ho fatto e non rinnego niente, però c'è sempre quel però... Sono felice di quello che ho fatto, di quello che sono diventato, quindi i valori e i principi che ho. Non rinnego niente, 10 anni sono 10 anni. È brutto fare tutta la carriera con questo peso addosso. Adesso posso dirti che mi sento libero, sono un ragazzo venuto dal niente, sono sempre stato sereno e libero. Volevo ritornare a essere quello che ero da bambino, ora posso dire che sono felice. Amo la vita.

L'arrivo al Monza con l'accusa di frode sportiva e le parole di Galliani

Quando un anno fa uscì la sentenza, Galliani mi chiamò e mi disse: 'Noi crediamo in te, pensa a giocare e stai tranquillo'. Ero veramente felice, sono sempre stato sereno, devo tanto a lui. Non posso che ricambiarlo la domenica dando tutto in campo.

 

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