La Lazio torna a vincere in trasferta dopo Empoli: certezze e dubbi a Marassi
Ieri la Lazio si è imposta per 1-3 sulla Sampdoria, proponendo una prestazione convincente nel primo tempo che è andata a scemare completamente con l'espulsione di Milinkovic nel secondo tempo e il conseguente adattamento a 4 centrocampisti e una punta. Proprio quest'ultima ha rappresentato l'ennesimo "flop": non è riuscito, al suo ingresso, ad imporre la sua fisicità e a rappresentare un elemento capace di far salire la squadra. Nel suo secondo tempo la Lazio ha toccato pochi palloni lì davanti, considerando anche una corsa senza direzione per la punta col numero 94. Altro aspetto negativo, a cui ha contribuito però anche l'espulsione di Milinkovic, è il calo avuto dai biancocelesti nel secondo tempo sia a livello di intensità che di prestazione. I primi 20 minuti della ripresa non erano comunque stati negativi al massimo, seppur sia evidente una chiara differenza tra la Lazio con e senza Immobile.
La Lazio, detto ciò, non vinceva in trasferta da Agosto, la prima di campionato contro l'Empoli, dove anche lì si impose per 1-3. Un risultato importante e che dà morale dopo le ultime uscite non proprio positive. Quella con l'Udinese poteva essere la partita della svolta, ma gli entusiasmi sono stati spenti all'ultimo a causa del gol di Arslan. Che la svolta sia stata rinviata solo alla giornata successiva? Si saprà nelle partite successive, dove la Lazio è chiamata a superare da prima il girone, nello scontro diretto contro il Galatasaray, e a prendere 9 punti nelle ultime 3 gare prima della sosta natalizia che sancisce anche la fine del girone di andata. Note positive sono state ancora una volta Ciro Immobile, che con una doppietta si porta a soli -6 gol dalla prima posizione per la classifica della scarpa d'oro, impresa non facile ma nemmeno impossibile, come già ci ha dimostrato, e una prestazione formidabile da parte di Zaccagni, già in crescita nelle ultime partite.