La Repubblica | Lazio, doppio sorpasso per Wilson: Immobile stende il Venezia
Con la fascia rossa di Pino, Ciro trascina la Lazio. Da Capitano a capitano, doppio sorpasso eseguito. La squadra di Sarri vince contro il Venezia con il gol di Immobile su rigore e supera in classifica sia Roma che Atalanta (48 punti), salendo al 5° posto a 49. Una vittoria chiave nella notte dedicata a Wilson, il capitano del primo scudetto biancoceleste nel ‘74, scomparso la scorsa settimana: nulla di meglio per entrare nella settimana del derby. Ieri Immobile ha omaggiato una parte della storia biancoceleste e ne ha superata un’altra, staccando Silvio Piola in vetta alla classifica marcatori in Serie A con la Lazio (144). In stagione è a quota 26, 21 in campionato: +1 su Vlahovic nella classifica cannonieri. Esulta Ciro: «Noi meglio di Roma e Atalanta? Ci sentiamo bene. Vogliamo lottare con umiltà fino alla fine anche per gettare le basi per il futuro. Ho sentito tanto affetto per Wilson, è stato un grande capitano. Il derby? Incontro tanti tifosi della Roma che mi chiedono di non giocare, è bello lo sfottò così. Vogliamo vincere». Unica nota negativa, l’ammonizione pesante per Zaccagni: diffidato, salterà la Roma. Graziato qualche minuto prima, l’ex Verona riceve il giallo per simulazione a fine primo tempo: eccessivo però visto che il contatto con il ginocchio di Caldara c’è. Leggero per un rigore, troppo per una sanzione per simulazione. Paga l’ingenuità precedente, Zaccagni, che domenica eviterà a Sarri problemi di formazione in attacco con Felipe Anderson e l’ex Pedro insieme a Immobile. Prima della partita, commozione e lacrime per il ricordo di Wilson. Sui maxischermi un video celebrativo, a bordocampo alcuni compagni della Lazio campione d’Italia del ‘74 come Oddi e D’Amico, poi la consegna della targa a James e Gilda, i due figli di Wilson, da parte di Giorgio Sandri e Lotito, fischiato dalla Curva. E se Sarri nel pre gara aveva confessato di non pensare al derby («Non me ne frega niente»), da adesso non potrà più nascondersi. Intanto oggi la squadra godrà di un giorno di riposo, tornerà in campo domani pomeriggio. La Repubblica\Riccardo Caponetti&Giulio Cardone