Come riportato dal Corriere dello Sport, Tudor ieri in conferenza stampa si è difeso dai giudizi dicendo: “Mi chiedete del processo di miglioramento, dico che da quando sono arrivato con il mio staff la Lazio è prima con Inter e Atalanta, una ha vinto lo scudetto e l’altra è in una finale europea. Mi volete migliorare, dico non miglioratemi. Firmo, per i prossimi dieci anni, per fare ciò che abbiamo fatto da quando sono arrivato”. Il tecnico croato con velo polemico ha risposto così ad una domanda che chiedeva dei 18 punti persi da situazioni di svantaggio e si è sfogato andando oltre al senso della domanda. La settimana è stata movimentata, Tudor forse percepisce diffidenza anche dallo spogliatoio.

Tudor

Gli scenari

Tudor con quella risposta ha rivendicato il suo operato di tredici punti in sei partite, che hanno permesso alla Lazio di risalire in classifica. Il tecnico croato ha riesumato alcuni giocatori, mentre altri si sono adombrati. Il rapporto con Guendouzi continua a non decollare. Tudor e la società si rivedranno a fine campionato, quando Lotito e Fabiani dovranno confermare l'investimento sull'allenatore ed aiutarlo col mercato o proteggere quanto fatto la scorsa stagione.

La partita contro l'Empoli

Si è parlato ovviamente anche della partita di domani: “Abbiamo lavorato nel modo giusto, vogliamo finire bene questo percorso”. Sulle reazioni di Zaccagni e Luis Alberto ha glissato. Poi sulla festa scudetto ‘73-’74 ha dichiarato: “Il passato vincente ispira sempre, è giusto ricordarlo. Dovremo fare tutti una grande prestazione e prenderci ciò che vogliamo”.

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