CorSera | La Lazio è più "sarriana" ma resta ancora ingenua
Ha impiegato tanti mesi, forse troppi. Adesso, però, la Lazio ha capito Sarri: le sue idee, i suoi principi di gioco, la sua filosofia. L'esito è confortante: anche contro il Napoli i biancocelesti hanno giocato una partita positiva, soprattutto nel primo tempo, e probabilmente non avrebbero meritato di perderla. Qui si inserisce l'elemento negativo di questa nuova Lazio cosi sarriana: le ingenuità. Ce ne sono in eccesso, costano punti. Come eliminarle? Sarri lavora sulla testa dei suoi giocatori, ma sarà necessario intervenire anche sui loro nomi: in estate arriveranno nuovi elementi che dovrebbero completare, o quasi, la rivoluzione cominciata l'estate scorsa. Oltre alla difesa, che cambierà quasi completamente, occorrono un regista per sostituire Leiva (piace Maxime Lopez del Sassuolo), almeno un interno di centrocampo (se resteranno Milinkovic-Savic e Luis Alberto, altrimenti ne occorreranno due), uncesterno d'attacco (è stato offerto il Papu Gomez, ma è avanti con gli anni), un vice Immobile. Il lavoro che attende il d.s. Tare è complicato, comunque tutto passa dalla conferma di Sarri: il famoso contratto annunciato da Lotito prima di Natale è sempre sul tavolo, nei prossimi giorni la discussione tra il presidente e l'allenatore dovrebbe riprendere. Nella ricostruzione profonda cui dovrà essere sottoposta la difesa della Lazio, soprattutto nel settore dei centrali, Acerbi sta diventando un caso clamoroso. E l'unico che non ha il contratto in scadenza, al contrario di Luiz Felipe e Patric (destinati all'addio) e di Radu (vicino alla conferma): l'azzurro si è legato al club di Lotito fino al 2025, quando avrà oltre 37 anni. Il problema è che una parte consistente - e rumorosa - dei tifosi lo ha messo nel mirino e lo contesta in modo duro. Per di più la Lazio sta cercando di prendere Romagnoli, in scadenza a giugno,al quale è stata fatta un'offerta importante, la migliore che finora il calciatore abbia ricevuto (3 milioni più bonus, il Milan è sotto questa cifra di oltre 500 mila euro). Se arriva un altro centrale mancino, le vie biancocelesti Acerbi si ridurranno ancora di più. Che fine farà, dunque,Francesco Acerbi guadagna 2,2 milioni più bonus: tanto. Pochi club si possono permettere un ingaggio del genere in Italia. Il Milan non pare interessato anche per una questione anagrafica, non vanno invece sottovalutate le ipotesi Inter (Inzaghi lo ha voluto a tutti costi alla Lazio) e Juventus (anche se Chiellini in teoria resterà fino al 2023). Di sicuro a fine stagione la questione Acerbi andrà affrontata e risolta. Corriere della Sera/Stefano Agresti