Come riportato dal Corriere dello Sport, per la Commissione Arbitri Nazionale (CAN) guidata da Gianluca Rocchi, l’operato di Maresca sabato pomeriggio a Torino è stato giudicato - al netto dell’aspetto disciplinare, rivedibile - molto buono.

Resta che oltre che per l’OA (Osservatore Arbitrale, sono loro che giudicano gli arbitri la domenica, tutti dalla serie A ai dilettanti), che gli ha dato 8.60 (che equivale ad un prestazione ottimale nelle pagelle degli arbitri), anche per i vertici arbitrali la prestazione di Maresca è stata positiva. Fatta eccezione per la gestione disciplinare, vero tallone d’Achille del direttore di gara campano. Ammonizioni a pioggia (ben sei), alcune delle quali si faceva fatica a seguire un filo logico, soprattutto perché accompagnate da una gestione tecnica rivedibile, senza coerenza.

Resta poi il problema delle immagini, la Lega le diffonde ai broadcaster, poi dipende dai vari registi quali mostrare. Non ci sono telecamere sulle due linee perimetrali lunghe, quelle corte (di porta) sono (in parte) checkate dalla GLT (Gol Line Tecnology). Con quelle immagini, nel VOR hanno fatto all’antica, quando il SAOT (il fuorigioco semiatomatico) non c’era. L’off side si faceva col in Cross Air 3D, linea orizzontale, linea verticale per le proiezioni e via. Qualcosa di simile hanno fatto a Lissone Irrati e Maggioni, immagine non pubblicizzata ma che avrebbe aiutato: pallone sulla linea, un altro pezzetto verso una certezza che non poteva esserci (manca la telecamera in linea).

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