MOVIOLA | Lazio-Milan, match tranquillo per Di Bello. Giusto il rigore concesso su Pedro
Reduce da due vittorie consecutive contro Sassuolo e Bologna (Ottavi di Coppa Italia), la Lazio è tornata in campo allo Stadio Olimpico di Roma, per chiudere la 19° giornata di Serie A, che equivale alla fine del girone d'andata. I biancocelesti di mister Sarri hanno superato con un netto 4-0 il Milan, portandosi al terzo posto a -1 dal secondo occupato proprio dai rossoneri.
Il match è stato arbitrato dal signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, insieme agli assistenti Tolfo e Galetto, il quarto uomo Abisso, con Aureliano al V.A.R. e Paganessi A.V.A.R.
Il primo tempo si è concluso con la Lazio in vantaggio per 2-0 sul Milan, grazie alle reti arrivate al 4' con Milinkovic-Savic, su assist di Zaccagni, e al 38' proprio con il numero 20 biancoceleste. Prima frazione tranquilla per il direttore di gara, che gestisce bene i vari episodi fallosi. Due cartellini gialli estratti, uno per parte. Al 26', il primo ammonito della gara, è stato sanzionato il centrocampista rossonero Bennacer, intervenuto fallosamente su Zaccagni e, successivamente, per aver allontanato il pallone. Al 33' invece Di Bello mostra il cartellino giallo al biancoceleste Milinkovic-Savic, per aver interrotto con un fallo la ripartenza rossonera con Leao. Concessi due minuti di recupero.
La ripresa si apre con il cartellino giallo ai danni di Kjaer al 54', per aver interrotto la ripartenza biancoceleste di Felipe Anderson. Proteste della squadra di Sarri nei confronti del direttore di gara per non aver concesso il vantaggio, con Luis Alberto pronto ad involarsi verso la porta. Al 65' invece l'episodio chiave: Pedro viene steso da Kalulu in area di rigore, con Di Bello che concede giustamente il penalty. Rigore trasformato dal 10 biancoceleste, per il 3-0 Lazio. Dopo sette minuti, al 75' arriva il poker della squadra di Sarri firmato Felipe Anderson. Prima del triplice fischio, l'arbitro concede tre minuti di recupero.