Il Messaggero | Lloris non vuole fare la riserva. Per la porta avanti tutta su Sepe
E' una corsa dalla mille sorprese quella per il ruolo di vice Provedel. Negli ultimi giorni Lotito era convinto di regalarsi Lloris, per questo non ci aveva messo molto a trovare l'accordo con l'entourage del francese: biennale a poco più di 2 milioni a stagione con partecipazione del Tottenham. Un colpo di lusso che avrebbe guadagnato il doppio del titolare, tra l'altro rispedito al mittente dopo aver chiesto un aumento. Lloris era pronto per la nuova sfida, ma Sarri, che ha sempre preferito non oscurare la crescita di Provedel, volutamente non è mai entrato in contatto con lui. Una titubanza che ha spinto l'ex campione del Mondo a interrompere la trattativa con la Lazio: avrebbe voluto garanzie sull'impiego, che non ha avuto, e non se l'è sentita. Il club ha già individuato il piano B, e nonostante i contatti con Ronnow, nelle ultime ore sta prendendo quota il nome di Sepe.
CON LA SALERNITANA
La Salernitana gli sta cercando una sistemazione, ma il portiere napoletano ha rifiutato Valladolid, Tolosa, Konyaspor e Bari, e ci aveva pensato anche l'Inter. La Lazio ora sta facendo sul serio. In scadenza nel 2026, alla Salernitana basta che un club gli paghi l'ingaggio (circa 1 milione) per le prossime tre stagioni. Accetterebbe anche il prestito, ma non lo scambio con Fares. Lotito si sta convincendo della fattibilità di un'operazione che accontenterebbe Sarri. Il Comandante vorrebbe lo stesso epilogo anche per Bonucci, ma dopo essere stato ascoltato per il portiere, difficilmente avrà la meglio sul centrale della Juve. In tal caso, come fa trapelare la società, servirebbe un'uscita e quest'ultima sarebbe quella di Gila. Stesso discorso a centrocampo dove è tornato di moda Samardzic assieme a Wieffer, Guendouzi e altri nomi, ma prima andrà piazzato Marcos Antonio, vicino al Paok e seguito anche dal Lecce. Per Basic non mancano gli estimatori, ma la valutazione di 12 milioni non rende semplici le cose.
Il Messaggero.