Stefano De Grandis, giornalista di Sky, è intervenuto quest'oggi su Radio Laziale per parlare del gran momento in casa Lazio e della prestazione di ieri sera contro il Como, dove i capitolini sono stati protagonisti di una vittoria schiacciante per 5-1 contro la squadra di Cesc Fabregas. Nell'intervista ha analizzato a 360 gradi la Lazio di oggi, la tifoseria e i singoli che si stanno facendo la differenza sul rettangolo verde.

Le parole di De Grandis sulla tifoseria

La forza del tifoso laziale, così come quella della squadra, è quella di tenere sempre i piedi per terra. Sono tutti sereni e concentrati, non c'è il rischio di trovare la trappola. Pensavo che il Como potesse essere un avversario indigesto, anche se c'è da dire che a loro mancavano due titolari come Sergi Roberto e Perrone. Ha giocato Mazzitelli, io conosco benissimo il papà e posso dire che sono una famiglia di laziali. Lui poi è un professionista e ha fatto un gran bel gol.

I singoli sul campo

Pedro? Eh questi giovani rampanti, si parlerà di lui vedrete (ride, ndr.). Il Taty Castellanos? Sembrava vedesse poco la porta, invece segna tanto ed è una bellissima notizia. Anche Dia ci sa fare con i piedi, poi entra e fa due assist. La bellezza è il fatto di avere tanti giocatori di qualità davanti da poter alternare, anche senza Zaccagni e Rovella a centrocampo. Oltre al discorso tecnico, a me piace il carattere della squadra. C'è poi uno come Tavares che diventa decisivo nelle partite in casa perché porta superiorità numerica. Lui dopo l'espulsione giocherà contro il Porto, mentre con il Cagliari ci sarà Pellegrini. Tchaouna? È diverso da Isaksen. Il danese ha fatto una cosa buona nell'azione del rigore di Castellanos, spesso però si va a infilare negli imbuti. Il francese invece va dritto, è più diretto. Per fortuna, facendo lo stesso mestiere in maniera diversa, possono essere entrambi utili. Anche Noslin poi può fare quel ruolo. Mi è piaciuto che Tchaouna abbia segnato con il destro, al contrario vorrei che Isaksen fosse più cattivo verso la porta avversaria. Dele-Bashiru? È un ragazzo giovane, deve crescere. Con la sua fisicità difende bene la palla, va un po' a strappi, può diventare anche un centrocampista totale. Credo che sia fisiologico il suo miglioramento. Tchaouna? È diverso da Isaksen. Il danese ha fatto una cosa buona nell'azione del rigore di Castellanos, spesso però si va a infilare negli imbuti. Il francese invece va dritto, è più diretto. Per fortuna, facendo lo stesso mestiere in maniera diversa, possono essere entrambi utili. Anche Noslin poi può fare quel ruolo. Mi è piaciuto che Tchaouna abbia segnato con il destro, al contrario vorrei che Isaksen fosse più cattivo verso la porta avversaria. Dele-Bashiru? È un ragazzo giovane, deve crescere. Con la sua fisicità difende bene la palla, va un po' a strappi, può diventare anche un centrocampista totale. Credo che sia fisiologico il suo miglioramento.

Una Lazio che diverte per il giornalista di Sky

La Lazio ora si è messa dietro la Juventus. Nessuna è divertente come la Lazio di Baroni in campionato. Poi vediamo dove può arrivare, c'è una concorrenza molto ampia. Si può già considerare comunque una stagione positiva. Pairetto? Le ammonizioni biancocelesti sono regalate. Vecino ha preso un giallo entrando sulla palla, la sua bravura sta nel continuare a giocare stando molto attento. Questo mi piace tanto, è una caratteristica che funziona nel centrocampo della Lazio. Io spero sempre che sia completata presto la trasformazione di Dele-Bashiru in mediana, alla lunga il ricambio in mezzo serve.

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