CdS | Lazio in vetta insieme ad altre cinque squadre: storica classifica di Serie A dopo dodici giornate
Quest’anno la classifica di Serie A sorprende e affascina tutti
La Lazio quest’anno ha iniziato in modo assolutamente positivo il campionato di serie A, collezionando 12 vittorie nelle ultime 16 partite, con un gioco entusiasmante e brillante, in grado di valorizzare tutta la rosa e di entusiasmare i tifosi. Per adesso, i biancocelesti sembrano volersi impegnare in una grande stagione che potrebbe portare a risultati soddisfacenti a fine anno. A stupire nel panorama italiano di quest’anno non soltanto la Lazio, anche molte altre. Attualmente, la classifica di Serie A è aperta con ben sei squadre in vetta che si passano pochi punti e che potrebbero contendersi e prestigiosi posizioni di campionato fino alla fine.
Sei squadre in due punti
Quest’anno, come riporta Il Corriere dello Sport, c’è un dato storico, da quando è iniziata l’era dei tre punti a vittoria in serie A, mai c’erano state sei squadre in due punti in vetta di classifica. A detenere 25 punti attualmente ci sono Lazio, Inter, Atalanta e Fiorentina, a 24 la Juventus e, primo posto in solitaria, con 26 punti per il Napoli di Conte. L’ultimo campionato così aperto è stato più o meno quarant’anni fa, stagione 1983-1984, quando ancora si assegnavano i due punti a vittoria ed era molto più facile accorciare la classifica e risalire nelle più alte posizioni. Quell’anno, dopo 12 giornate, Juventus e Roma erano in testa con 16 punti, seguite da Verona, Torino e Sampdoria con 15, Milan e Fiorentina con 14 (quell’anno la Juventus vinse lo scudetto).
Tra le squadre anche la Lazio
Tra le squadre che stupiscono di più sicuramente c’è la nuova Lazio di Baroni, tecnico che, alla prima grande occasione della sua carriera, per adesso, non ha sbagliato un colpo e ha dato vita ad una squadra piena di punti di forza: il gioco brillante e divertente che coinvolge un organico intero, facendo sentire tutti i titolari, la crescita dei giovani, la valorizzazione dei più esperti come Pedro ha testimonianza della fiducia e della coesione dello spogliatoio. movimenti della squadra sono sincronizzati e la qualità è molto alta, l’allaccio dimostrato di potersi battere il campionato con chiunque ed è stata fermata soltanto a Udine, Firenze e Torino: in tutte e tre con episodi arbitrali piuttosto dubbi.