Il Messaggero | Crespo: "Per vincere contro l'Inter serve la Lazio del derby. Luis Alberto mi ricorda un po' Veron"
Lazio-Inter, gara valida per l'ottava giornata di campionato, si avvicina. Il doppio ex Hernan Crespo, in un'intervista rilasciata a Il Messaggero, è intervenuto così in merito alla gara delle 18, in scena sul prato dello Stadio Olimpico:
"Sarri è un tecnico che mi piace molto, si vede che ha passione. È garanzia di organizzazione e di successo. La gente laziale deve avere pazienza, prima o poi la sua Lazio sarà bella e continua. Segnerà tanti gol perché ha giocatori di qualità. Ma ci vuole tempo. Lazio-Inter è un bel banco di prova per entrambe, anche se siamo appena all’inizio. Sono due squadre forti ma diverse. Una deve confermarsi e non è facile perché ha perso giocatori importanti. L’altra si sta ricostruendo, puntando su un’idea con dei giocatori bravi. Un bel mix. Inzaghi sta facendo un buon lavoro, di continuità. Certo che se la Lazio gioca come nel derby, per l’Inter sarà dura.
Immobile è un grande attaccante, micidiale. Sa attaccare gli spazi come pochi, gioca per la squadra, segna e fa segnare, può arrivare a 200 reti. È un giocatore ideale per ogni allenatore. Perfetto per Sarri. Nella Lazio mi intriga anche Luis Alberto: se gira lui, gli attaccanti si divertono, mi ricorda un po’ Veron. Ritorno di Inzaghi? So quanto sia legato all’ambiente biancoceleste, credo che non sarà facile all’inizio ma poi comincerà la partita e tutto passerà. Alla Lazio eravamo una squadra spettacolare, con giocatori pazzeschi. Poi Roma è meravigliosa, anche se non era facile girare per la città in quei tempi. Ti dovevi imbacuccare per non essere riconosciuto. Veron era bravissimo in questo. Una volta uscimmo insieme e, non sapendo questa cosa, per colpa mia, rimanemmo chiusi in un negozio per ore, con i tifosi fuori. Da quella volta uscivo solo di notte, e Roma di notte è stupenda".