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Quest'estate in casa Lazio si è assistito a una vera e propria rivoluzione, con alcuni dei pilastri storici della squadra che hanno ceduto il testimone a giocatori giovani in rampa di lancio. Figure iconiche come Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson, vere e proprie istituzioni del mondo Lazio, che hanno segnato un’era e fatto innamorare una generazione di tifosi biancocelesti, sono partiti tutti in un colpo. Questi giocatori hanno scritto pagine importanti della storia recente della Lazio, mantenendo un rendimento clamorosamente alto per moltissime stagioni.

Ciro Immobile, con i suoi 207 gol e 54 assist in 340 presenze, è il miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio, vantando una media di 0,60 gol a partita in 8 stagioni. Su di lui è già stato detto tutto in questi mesi, semplicemente il simbolo della Lazio degli ultimi anni.

Luis Alberto, o "il mago", ha regalato agli appassionati del calcio giocate raffinate e fuori dal comune per la loro bellezza: con 52 gol e 79 assist in 307 partite (media di 0,25 assist a gara), anche lui è stato uno dei protagonisti principali della storia biancoceleste degli ultimi 8 anni.

Felipe Anderson, che ha vissuto due parentesi con la Lazio, ha collezionato 58 gol e 66 assist in 326 partite. Nella sua seconda esperienza, sotto la guida di Sarri, è diventato una vera colonna portante, giocando 149 partite consecutivamente: un record nella storia del club. Continuità è la parola chiave per riassumere al meglio la seconda parentesi del brasiliano a nella capitale. 

Ma ora che tutti e tre hanno lasciato Roma, come se la stanno cavando nelle loro nuove squadre?

Felipe Anderson – Palmeiras

Il ritorno in Brasile con il Palmeiras non è stato esaltante per Felipe Anderson. L'attaccante brasiliano, ormai 31enne, non è riuscito al momento a soddisfare le grandi aspettative dei tifosi verdeoro. In campionato è stato schierato solo 6 volte da titolare nelle prime 12 partite, riuscendo a segnare 2 gol e a fornire 1 assist. Anche in Libertadores (2 presenze) e in Copa do Brasil (2 presenze) non ha lasciato il segno, rimanendo a secco. Un inizio decisamente sottotono per il brasiliano.

Felipe Anderson

Ciro Immobile – Besiktas

Diverso il discorso per Ciro Immobile, che in Turchia sembra aver ritrovato la sua vena realizzativa. L'attaccante campano ha iniziato con il botto, siglando una doppietta nella finale di Supercoppa turca, vinta 5-0 contro il Galatasaray. Da allora, dando seguito all'ottimo avvio, ha continuato a segnare con regolarità, totalizzando 7 gol in altrettante presenze in campionato, oltre a 2 reti nella fase di qualificazione all'Europa League. Tuttavia, in questa competizione il suo Besiktas sta faticando, incassando nelle prime due uscite pesanti sconfitte con Ajax ed Eintracht Francoforte. Proprio contro i tedeschi, Immobile ha sbagliato un rigore sul finire del primo tempo mentre il risultato sorrideva per 0-2 in favore degli ospiti, ma il suo avvio di stagione in Turchia resta più che positivo.

Immobile

Luis Alberto – Al Duhail

Anche Luis Alberto iniziato bene la sua nuova avventura in Qatar, nonostante il livello del campionato sia nettamente inferiore a quello europeo. In sole 6 partite ha già realizzato 7 assist, confermando la nomea di mago, senza tuttavia aver ancora trovato la via del gol. In Qatar Stars Cup invece, lo spagnolo ha segnato 2 reti in 3 presenze. Tuttavia, è chiaro che il contesto tecnico meno competitivo potrebbe limitare il valore assoluto delle sue prestazioni, che meriterebbero sicuramente palcoscenici più importanti.

Luis Alberto
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