Un gol e un assist per il Taty. Niente male come esordio dal primo minuto all'Olimpico. È bastata una partita (e mezza) per prendersi l'amore del popolo laziale. Prestazione superlativa e gioia immensa a fine partita: «Un'emozione strepitosa, avevo molta voglia di festeggiare con la mia gente il mio primo gol con la Lazio. Mi chiedono di attaccare la profondità, soprattutto con squadre che ci vengono a prendere così alte». Grande sincerità e professionalità quando parla del rapporto con Immobile: «Ciro è estremamente importante per noi, è il nostro capitano sono molto contento di allenarmi e imparare da lui, è una sana rivalità, vedremo chi potrà giocare, darò il massimo per questa maglia. Non posso parlare di Ciro con tutti questi gol in carriera, non posso paragonarmi a lui». Una battuta anche sull'esultanza. Una mano sotto al naso e l'altra sulla fronte: «Taty Mask? È qualcosa che ho iniziato a fare in Uruguay con i miei amici, non ha un significato particolare, mi piace farla». Il Tempo

Il Tempo | Rinascita Lazio
La Repubblica | Lazio, torna il Sarrismo