CorSera | Lazio, Ciro sul podio della Scarpa d’Oro: ora Batistuta nel mirino
Quando Nordahl e Nyers segnavano così tanto, negli anni 40-50, non era nato neanche papà Immobile (Antonio), altro che Ciro. Un giornale costava tra le 15 e le 25 lire, un litro di benzina 116-138, sulla Terra c'erano 2 miliardi e mezzo di persone. Erano stati loro, il «pompierone» svedese e 'apolide nato in Francia, citato anche in una poesia di Maurizio Cucchi, gli ultimi capaci di firmare almeno 25 gol in 3 diversi campionati. Nordahl ce l'aveva fatta 5 volte, ed infatti è lui l'unico della top 20 all time ad avere una media migliore di Immobile in serie A: 0,77 gol a partita contro 0,62. Il miglior attaccante in attività la Lazio non ce l'aveva mai avuto nella sua storia, neanche Piola che prima della guerra era ancora dietro Meazza: adesso Ciro ha raggiunto anche questo traguardo, perché il colpo di testa al 92' contro il Torino gli ha permesso di eguagliare Quagliarella con 180 gol al 15' posto della classifica che comprende il 1945-46 a doppio girone. Quando arrivò alla Lazio nel 2016 Immobile era a 32, un terzo delle reti di Quagliarella che ne aveva già 96: in meno di 6 campionati gliene ha recuperate addirittura 64, in una scalata che ha permesso a Ciro di superare Prati e Anastasi, Schiavio e Giordano, Valentino e Sandro Mazzola, e poi Vialli e Rivera, Bettega e Altobelli, Pruzzo e Montella, Vieri e Pulici, Riva e Inzaghi, Toni e Boninsegna, Savoldi e Boniperti, per limitarci solo a citare gli italiani (e neanche tutti). Prossimo obiettivo il 14 posto di Batistuta che nesegnò 184: non date retta a Wikipedia, che nella classifica all time gliene dà 183 ma in altre pagine diventano 184, mettendo giustamente nel conto anche un gol a Cagliari (1996) assegnatogli dalla Gazzetta e dalla maggioranza dei giornali, mentre qualcuno vide un'autorete di Villa. In quella classifica ci sono 3 giocatori al 10° posto, Del Piero, Gilardino e Signori con 188 gol: un obiettivo raggiungibile sicuramente entro il 2022, se non addirittura in questo campionato in cui Immobile, a +2 su Vlahovic, insegue l'obiettivo di diventare il primo italiano a vincere la classifica cannonieri per 4 volte (davanti resterebbe, a quota 5, il solito Nordahl). E anche il secondo a salire sul podio della Scarpa d'Oro per due volte: finora ci è riuscito solo Di Natale (2° nel 2010 e 3° nel 2011), Ciro ha vinto quel trofeo nel 2020 e nel weekend è salito al 2° posto della classifica 2022. In testa, staccatissimo, c'è Lewandowski con 32 gol e 64 punti; dietro, con 25 reti e 50 punti, Immobile e Benzema hanno scavalcato Omoijuanfo, norvegese di origine nigerana passato a gennaio dal Molde alla Stella Rossa. Un altro traguardo nel mirino di superCiro. CorriereDellaSera