L'appello di Tommaso Paradiso: "Siamo a pezzi e abbandonati, ridateci l'amore e la Lazio"
Il cantante biancoceleste a cuore aperto sull'attuale situazione in casa biancoceleste
La situazione in casa Lazio si fa sempre più difficile giorno dopo giorno. Ieri è arrivata l'ufficialità dell'addio in panchina di Igor Tudor, che dopo pochi mesi alla guida del club ha rassegnato le proprie dimissioni. Attualmente dunque, la Lazio si ritrova senza un allenatore, con una rosa ed un calciomercato da gestire. Una situazione problematica, resa nota anche da un noto tifoso biancocelste come Tommaso Paradiso. Sotto al post della Lazio che ufficializza l'addio di Tudor, il cantante italiano si è espresso senza mezzi termini esprimendo tutto il suo stato d'animo attuale da tifoso, che rispecchia un pò quello di tutti i cuori laziali.
Di seguito le sue parole:
Stiamo e siamo a pezzi. Siamo feriti, anche leggermente dimessi, ma non ci arrendiamo. A me preoccupa sì il presente ma soprattutto il futuro. Penso alle nuove generazioni che hanno bisogno di innamorarsi di un club che sta crollando a pezzi. Qui il problema è più profondo di un allenatore anzi due che se ne vanno via nell’arco di tre mesi perché non vengono accontentati. Qui il problema è molto più profondo. Non c’è più amore. C’è solo ostilità e fare di tutto per farsi odiare. Noi abbiamo bisogno di amore e di famiglia. Stiamo sparendo, sotto gli occhi di tutti. Altre società crescono e creano entusiasmo, noi facciamo solo passi indietro. Stiamo raggiungendo un livello di esaurimento mai provato prima. Siamo abbandonati. Gli allenatori se ne vanno e se ne vogliono andare, così come molti calciatori. Siamo diventati ostili. Siamo un mondo grigio nonostante abbiamo i colori del cielo. Non abbiamo budget, non abbiamo progetti, non abbiamo presente e non abbiamo futuro. Non abbiamo più sogni, sta morendo tutto intorno a questa società, società che più non è dato che è monogestita. Lo chiedo con rispetto ed educazione, lo chiedo con con tutta la civiltà che mi e ci appartiene: ridateci la vita. Ridateci dignità. Ridateci la Lazio.