Incredibile ma vero, il bilancio del capitano della Lazio contro il Bayern Monaco è positivo. Tre presenze, due vittorie (una nel 2014 in Coppa di Germania), e un gol. Quel rigore glaciale alla gara di andata potrebbe essere cruciale per il passaggio del turno, ma servirà un'altra impresa domani sera. I quarti sono stati raggiunti solo una volta nella storia della Lazio e domani Sarri vuole eguagliare Eriksson. Per farlo, ha preservato Ciro contro il Milan, facendolo subentrare a Castellanos. Al termine del match era furioso e si è ritrovato nel parapiglia finale quando ha tentato di fermare Okafor per evitare, oltre la beffa, un altro danno. 

Bisogna ritrovare i gol dell'attacco, dal momento che nelle ultime gare sono arrivati solo dal centrocampo. Zaccagni e Felipe Anderson sono alla ricerca del primo gol in Champions e del rinnovo. A tal proposito, l'entourage del brasiliano è furioso con il club dopo che è stato disatteso un appuntamento a Formello e, se non ci si siederà subito al tavolo, è pronto ad accelerare l'addio. Pedro ha segnato contro il Celtic, prima di diventare la quarta scelta, e Isaksen aveva trovato la rete con il Bologna. Ecco perché il tecnico punterà tutto su Ciro domani.

Immobile vuole battere Kane, come successo all'andata e all'Europeo. Vuole prendersi il prossimo, se Spalletti non lo ignorerà di nuovo. Il gol al Bayern è stato il 206esimo in maglia biancoceleste, il capitano aveva ripreso a segnare con continuità siglando 3 reti in 3 partite, ora è di nuovo a secco da 4. La media in Champions, da quando è alla Lazio, è altissima: 4 gol in 7 partite e, se contiamo anche quelli del 2020-21, arriviamo a 9 in 12, uno ogni 95'. 

Il Messaggero

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