Un colpo di grido per provare a fermare il peggior malcontento dell'ultimo ventennio. Lotito non ha mai dimenticato Greenwood, gli è rimasto di traverso l'ultimo giorno dello scorso mercato estivo: «Ho provato fino all'ultimo a prenderlo, lo United non ha controfirmato in tempo. 

Greenwood voleva venire alla Lazio

Lui voleva venire alla Lazio - ci aveva confessato - e le polemiche sulle vicende giudiziarie non esistono, si sono risolte in una nuvola di fumo, la compagna lo ha sposato». In Inghilterra in realtà è bandito. Mason è finito al Getafe, si è rilanciato (6 assist e 8 gol) come previsto. Già settimane fa era stato fatto un primo sondaggio, ora è partito l'assalto. Il patron vuole colmare quel rimorso un anno dopo, sta giocando d'azzardo, si sta spingendo oltre i propri limiti (economici, considerando anche l'ingaggio da 3,5 milioni, senza Decreto Crescita 7) per accaparrarselo. 

Il valore oggi di Greenwood

A settembre lo regalavano in prestito, oggi costa 40 milioni, è un uomo mercato. Ieri c'è stato un summit col Manchester, Lotito propone 18 milioni, la futura rivendita garantirebbe l'altro 50%. L'alternativa è la stessa cifra più il cartellino del baby Mandas (valutato 18 milioni), immolato nell'affare nonostante l'imminente rinnovo e il no al City per il prestito oneroso a 2 milioni più 10 per l'obbligo di riscatto. I cugini rivali dello United vogliono solo cash per Greenwood: oggi scopriremo se la notte avrà portato consigli o continueranno a tergiversare attendendo in rilanci delle promesse concorrenti in Spagna e in Italia, anche se sembrano essersi defilate sia il Napoli che la Juventus (anche per un principio etico). Come in attacco (Noslin la priorità, Dia congelato), anche sulla trequarti si continua a giocare su più tavoli a Formello.

Il Messaggero

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