Il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto per introdurre la conferenza di presentazione di mister Marco Baroni. Questo l'intervento del patron biancoceleste:

“E l'occasione per fare il punto della situazione e fare una serie di considerazioni che non corrispondono alla realtà. Lo dico con molta chiarezza, la Lazio non sta avendo nessun ridimensionamento. La scelta di Baroni su una squadra che si basa sulla forza fisica, sulla corsa, perché il calcio è cambiato. Una volta c'erano le bandiere, ma poi alla fine le scelte di alcuni giocatori sono scelte del calcio attuale che prediligono soldi”.

“Se avevamo 20 minuti di più avevamo già preso Greenwood”

“Noi abbiamo voluto ripartire da una logica diversa basata sulla professionalità, un allenatore che ricorre alla pratica e non alle teorie. Chi se lo merita gioca, lo deve dimostrare giornalmente. chiarisco una volta per tutte, gli allenatori che se ne sono andati non hanno avuto nessun problema con la società, “bisogna che i giocatori si mettano al servizio della società” e questo significa che deve essere premiato il merito, e giocatori del passato considerate icone, purtroppo il calcio è cambiato, gli attaccamenti vengono meno quando ci sono interessi economici. Una squadra efficiente, propositiva, soprattutto che faccia spettacolo. I giocatori devono dimostrare il loro impegno e sudare la maglia. La Lazio quest'anno non ha fallito, intanto è in Europa League, ma ha perso con squadre meno attrezzate. È un problema di potenzialità, ma un problema di spogliatoio che ha portato alle dimissioni di Sarri e successivamente lo stesso Tudor dopo che è stato fatto uno striscione. Chi vuole stare alla Lazio, noi vogliamo dimostrare che sul campo vanno quelli che meritano. Non siamo andati a prendere giocatori come dice qualcuno da Serie B, sono scelte pensate, volute e concordate con l'allenatore, che dimostrano voglia fisica e voglia di fare. L'anno scorso siamo arrivati in 20 minuti per un giocatore (Greenwood).”

“Mancano i presidenti che mettono i soldi e la faccia, abbiamo trovato sinergia con Baroni, lo dimostrerà con i fatti. Per Baroni parlano i risultati, doveva essere Panchina D'oro perché lo ha dimostrato sul campo. Non ha avuto la fortuna di dimostrarlo con altre squadre. Gioca chi merita e chi è in grado di fare la differenza, chi non fa la differenza non gioca".

Per quanto riguarda il mercato la Lazio farà quello che deve fare e sarà allestita una squadra competitiva

"A me è dispiaciuto per Felipe Anderson perché ha fatto una scelta di vita, nonostante una proposta alta ha preferito tornare in Brasile. Oggi ci sono le condizioni di lavorare bene".

 

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