La Repubblica | Osservato speciale Zaccagni: si gioca anche la Nazionale
Domani in Coppa Italia, Mattia Zaccagni avrà una motivazione in più: convincere Mancini a convocarlo ancora in Nazionale, e non solo per uno stage. Come riportato da La Repubblica, da inizio dicembre è proprio l’esterno ex Verona, l’arma in più della Lazio di Sarri. Mancini l’ha convocato per lo stage di tre giorni a gennaio e sta tenendo sott’occhio la sua crescita esponenziale: domani, per i quarti contro il Milan, il ct sarà a San Siro per vederlo da vicino nell’ottica delle prossime convocazioni per i playoff mondiali, quando mancherà l’infortunato Chiesa: potrà far comodo un esterno rapido come lui, con doti aerobiche importanti e bravo nel saltare l’uomo. In questo senso, è un derby a distanza con il romanista Zaniolo. A favorire i progressi di Zaccagni, il feeling con Immobile. Ora l’ultimo step su cui sta insistendo Sarri è quello di attaccare di più la porta e l’area di rigore. A San Siro Mancini guarderà con attenzione anche i movimenti di Lazzari e Luiz Felipe. Un futuro, quello dell'italo-brasiliano, che a Formello sperano sia ancora con la Lazio. Non è però scontato: Luiz Felipe è infatti in scadenza a giugno e non ha ancora rinnovato. Dopo settimane di trattative, la società ha alzato l’offerta superando i 2 milioni di euro: c’è ottimismo, ma tutto può ancora succedere. Sabato a Firenze, il difensore era uno dei 5 giocatori in scadenza nella formazione titolare. Quasi metà squadra: una situazione per nulla gradita a Sarri. Gli altri sono Strakosha (andrà via a zero), Marusic, Patric e Leiva: il montenegrino ha raggiunto l’accordo, mentre il brasiliano può tornare in patria.