Antonio Di Gennaro a Radio Laziale: "Per la Lazio sarà impossibile la Champions. Su Zaccagni..."
L'ex calciatore, oggi commentatore televisivo, Antonio Di Gennaro, è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale.
L'ex calciatore che ha indossato entrambe le maglie di Verona e Fiorentina, oggi commentatore televisivo, Antonio Di Gennaro è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale. Di seguito le sue parole
Su Totò Schillaci
“Non l'ho conosciuto però l'ho ammirato. Ai Mondiali l'ho seguito da tifoso e lui ha fatto qualcosa di fantastico insieme a tutta la squadra,ovviamnete non siamo arrivati a vincere ma è stato un mese e mezzo di cose belle. Con lui ci siamo incontrati a Bari-Juventus campionato 89/90 a Bari, fece gol esultando nella nostra Curva. Non l'ho potuto conoscere a livello personale. Quando muore qualcuno si dicono tante belle parole poi, gente come lui che ha fatto grandi cose non lo hanno fatto mai lavorare. Negli ultimi 25 anni lavorano persone che sono nel giro giusto, hanno conoscenze e poi chi è davvero competente rimane a casa. Le figure in uno spogliatoio le vorrei che hanno fatto calcio vero, che siano serie e competenti."
Su Ibrahimović
“Non può piacere un personaggio che dice determinate cose. Indubbiamente è stato un giocatore forte ma in questa occasione è uscito un pò fuori dalle righe. Uno come lui di grande spessore deve stare vicino alla squadra cosa che Maldini faceva. Per quanto riguarda l'ex allenatore rossonero Stefano Pioli devo dire che ha fatto grandi cose poi se si vuole cambiare allenatore va bene ma non prendendo uno della sua stessa qualità quale è Fonseca bensì uno che può alzare livello. Fonseca attualmente rischia sempre il posto.”
Talenti italiani
“In Italia non facciamo mai giocare i giovani, bisogna avere il coraggio di metterli in campo. In Italia abbiamo paura a dribblare l'uomo. I talenti italiani li abbiamo ma in ogni partita troviamo almeno l'80% di stranieri in rosa. Quando giocavo io venivano due stranieri che facevano la differenza, adesso sono tanti e la maggior parte anche scarsi."
Sulla Lazio di Baroni
"Nel progetto Lazio c'è stato un cambiamento importante. Sono andati via giocatori fondamentali, il centrocampo è cambiato tutto, per me a livello italiano era il più forte. Sostituire giocatori come Luis Alberto e Milinkovic Savic non è semplice. Baroni credo abbia fatto sempre risultati importanti nella sua carriera, è un allenatore che fa calcio, ha personalità e mentalità giusta. L'attacco bianco-celeste mi sembra buono. Mattia Zaccagni, da capitano, dovrà crescere ancora di più come responsabilità ma è un giocatore importante. La squadra sta facendo quello che deve fare, in classifica la vedo tra il sesto e l'ottavo posto, se arriva quinta fa il massimo. Bisogna aver fiducia, c'è grande tensione tra tifoseria e società ma questo da sempre. Il gruppo mi sembra buono, se la Lazio arriva in Europa League o Conference significa che ha fatto un buon campionato.
Squadre da primo posto e squadre in difficoltà
"Le squadre che possono puntare al primo posto sono sicuramente il Napoli che dallo scorso anno è cambiato; ha preso un allenatore forte come Antonio Conte che li ha cambiati in positivo. L'inter sopra a tutti come mentalità, capacità di gestire il campionato e come rosa. Vediamo come si esibisce questa sera contro la più forte in Europa. La Juventus bene, si vede che Motta sta valutando tutti anche perché cura molto l'aspetto di equilibri difensivi che determinano i risultati finali. L'Atalanta anche la reputo una squadra forte e può giocarsi il titolo. In difficoltà vedo la Roma dopo questo cambio allenatore. Juric dovrebbe essere il nuovo allenatore, mi piace perché ha un carattere particolare ma bisogna vedere come gestisce il tutto. La Lazio è impossibile che arrivi in Champions per come la vedo io. In Europa League o Conference League ci arriva, poi tutto può succedere."