Foto Proietto
Foto Proietto

È terminata ieri sera la partita della Lazio contro il Cagliari, il risultato del 2-1 dimostra la grandezza e la bellezza della squadra di Baroni, un organico unito, maturo e consapevole della responsabilità di vestire la maglia del Lazio, quest’ultimo è solo uno dei modi con cui la squadra, fatta di giovani ed esperti “senatori“, sta conquistando l’empatia e l’entusiasmo dei tifosi che ieri non sono mancati all’appuntamento del tifo all’Olimpico. Come sempre, la Lazio ieri ha giocato una partita in grado di valorizzare tutta la rosa, facendo sentire importante ogni singolo, sia titolare che subentrato. Una menzione di merito va al capitano Zaccagni, rientrato dopo due turni di stop, si è dimostrato subito decisivo per il risultato. 

Il ritorno di Zaccagni 

Il nuovo numero 10 della Lazio, ieri sera, non è partito titolare nella formazione di Baroni ma questo non è più importante nella Lazio attuale dove tutti sono fondamentali e possono contribuire ai tre punti. Come affermato anche dal dottor Rodia, Zaccagni è subentrato al 73º minuto in maniera cautelare dopo il forte virus gastrointestinale che lo aveva tenuto lontano dal campo contro Genoa e Como. Nonostante il suo tardivo ingresso in campo, il capitano trova il modo di risultare decisivo per i compagni, prendendosi la responsabilità di segnare, sotto la curva laziale, un rigore pesantissimo (provocato grazie a Pellegrini).  L’esultanza sotto la curva Nord di Zaccagni dimostra la consapevolezza dell’importanza di vestire la fascia di capitano e la voglia di farsi sentire vicino ai tifosi.

Il dato sui rigori 

Il nostro capitano, oramai alla quarta stagione in biancoceleste, anche negli anni scorsi aveva dimostrato la sua bravura dal dischetto ma solo in assenza dei compagni Immobile, rigorista per eccellenza nella Lazio degli anni scorsi, e Luis Alberto a cui spesso veniva lasciata la possibilità di tirare dal dischetto. Quest’anno Zaccagni si prende tutto: fascia di capitano e rigori, non sbagliando le responsabilità che gli vengono attribuite e, come riportato da Opta Paolo, c’è un dato importante a suo favore. Dal suo esordio in serie A (23 settembre 2015), tra i centrocampisti che hanno segnato tutti i rigori calciati nel massimo campionato, solo Calhanoglu (17), Simone Verdi e Juraj Kucka (7 entrambi) ne hanno calciati di più di Mattia Zaccagni (5). Il dato del capitano è destinato a crescere in futuro, tifosi e società sono decisi nel contare su di lui.

Il Messaggero | Lazio-Cagliari da sogno: Rovella e Pellegrini i migliori, insufficienti Lazzari e Noslin
Cds | Boulaye Dia ancora fondamentale: la scelta di mercato della Lazio si rivela un vero e proprio affare