Il Messaggero | Spunta un accordo segreto firmato da Immobile come garanzia sul mercato
Carta canta, adesso. Non si scappa da quel patto messo nero su bianco fra Sarri e Lotito, suggellato addirittura dalla firma di Immobile testimone, prima di partire per il ritiro. Ciro ormai è anche un dirigente aggiunto: sarà tutto ufficiale nel prossimo rinnovo a vita con la Lazio, concordato a giugno. Ma intanto c’è già il suo zampino in ogni trattativa, c’è il suo timbro in quell’accordo segreto. Incredibile retroscena, è stata fatta una scrittura privata stavolta per avere garanzie sul mercato. Fra le righe, ce lo aveva confessato lo stesso Lotito: «Mi sono impegnato con l’allenatore per due difensori (Gila-Casale) e due portieri (Maximiano-Provedel), c’è tutto scritto su un foglio». Lo abbiamo spulciato e, oltre Romagnoli, ci sono due big in quell’elenco segreto. Intanto c’è Ivan Ilic, che il patron ha già bloccato per circa 15 milioni, ma deve prima cedere Luis Alberto: «Spero sia un grande anno per me - assicura il Mago - e per la Lazio. Sarri? Scherza più con Zaccagni, io sto attento a non farmi male con questo campo». Il Mago rimane in bilico, il Siviglia deve cedere Koundé per fare un rilancio. Ma torniamo al foglio. C’è un’altra mezz’ala, arriverebbe però con la cessione di Milinkovic, è Piotr Zielinski il colpo grosso: Lotito ne ha già parlato con De Laurentiis, pronto a cederlo per 25-30 milioni di euro. Sarebbe la bomba di agosto, anche last minute, perché Sarri non avrebbe bisogno di catechizzarlo, lo ha illuminato all’ombra del Vesuvio. Il 28enne polacco ha superato nettamente l’altro pupillo Loftus-Cheek per una questione di ingaggio, ma anche quel Sucic puntato da Tare a Salisburgo. Nella lista non c’è Emerson Palmieri terzino sinistro, ma quello è un sogno sbandierato. ATTACCANTE Immobile garante del patto sia perché vuole una grande Lazio, ma anche perché a 32 anni ha bisogno di aiuto. Nei piani c’è la previsione di un vice-Ciro, ma ora rischia di saltare addirittura la cessione di Muriqi in Belgio: il Bruges considera “insoddisfacenti” le visite mediche di ieri del kosovaro, come quelle di due settimane fa di Andy Carroll. In realtà, sarebbe solo una scusa per ottenere il prestito con diritto di riscatto: la Lazio ha bisogno subito di 11 milioni a bilancio, con quella formula dice no. Difficile dunque adesso pensare a un altro investimento in attacco. Un mese fa Immobile aveva indicato Caputo, bocciato dalla società per l’età e qualche acciacco di troppo. Sarri al momento (lo aveva preventivato) sta facendo le prove con Cancellieri, anche se porterebbe volentieri un altro Ciro. Così però Dries Mertens resta un miraggio. Il Messaggero.