Tre pedine ed emozioni contrastanti si intrecciano. Un re in uscita, un cavallo in entrata e uno scacco matto sul filo: Immobile, Tavares e Greenwood. Solo le ultime questioni fiscali hanno ritardato ieri la partenza del bomber, pronto a raggiungere Istanbul e a congedarsi dai tifosi biancocelesti, quando ogni dettaglio sarà al suo posto, con un caloroso saluto romantico. 

Ciro non è ancora partito per la Turchia

Magari ci sarà anche un'ultima stretta di mano pubblica con Lotito, dopo otto anni d'amore, ma non è certo. Ieri i dirigenti del Besiktas erano a Formello, poi in serata a cena con l'entourage di Ciro, oggi può essere messo un punto definitivo. Fabiani ieri ha lottato anche per Nuno Tavares (sono sorte problematiche dell'ultimo minuto dopo l'intesa con l'Arsenal sul terzino) con un orecchio rivolto sempre a Marsiglia, dove la contestazione continua a far tergiversare Greenwood. 

Fabiani su Greenwood: "Io continuo ad essere ottimista, qui sarebbe il benvenuto"

L'Olimpique ha già trovato da giorni l'accordo con lo United a oltre 30 milioni (compresi i bonus) e ieri ha rilanciato sull'ingaggio per convincere l'esterno, ma le polemiche in Francia (rimbalzate anche a livello Nazionale) stanno divampando e ancora manca il sì definitivo del 22enne britannico. Ecco perché la Lazio spera fino all'ultimo nel dietrofront di Mason, che possa convincere lo United ad accettare una proposta più bassa pur di chiudere subito ogni discorso. L'affare resta comunque sul filo, il nodo non è sciolto. «Io continuo ad essere ottimista, qui sarebbe il benvenuto», assicura Fabiani, non prevedendo un piano alternativo: «Al momento non c'è, ma il mercato è lungo». Samardzic è stato ricorteggiato, sondato e poi lasciato in un angolo, Suslov viene smentito. Potrebbe tornare di moda sempre Stengs Feyenoord, del con la scuderia Raiola c'è anche Bazdar in ballo come terza punta con Noslin e Castellanos.

Il Messaggero

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