Vecino: "L'EL è bellissima, rimaniamo con i piedi per terra. Rinnovo? Qua sto bene"
Matias Vecino presenta la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Viktoria Plzen

Matias Vecino presenta la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Viktoria Plzen. La Lazio parte dal 2-1 della gara di andata che permetterà alla formazione di Baroni di gestire il risultato nel corso del match di domani.
Quanto manca per vederti al top della condizione?
Non è semplice dirlo ma abbiamo fatto le cose giuste, sono entrato col Milan e in Europa League a gara in corso prima di ricominciare dal primo minuto. Mi sento bene e col tempo sono sicuro di arrivare in fretta ad avere una partita intera nelle gambe.
Quanto tenete all'Europa League?
E' una competizione bellissima che diventa più appassionante quando vai avanti. Concentriamoci sulla partita di domani però senza fare troppi ragionamenti.
Quali insidie ci sono?
Non ci sono partite semplici, non dobbiamo pensare che avere vinto l'andata ci renda.
Ti senti leader di questa squadra?
Col passare degli anni mi rendo conto che posso essere utile in diverse maniere sia in campo che in allenamento. Cerco di essere un sostegno per tutti come è successo con me quando ero più giovane.
Hai parlato con la società per un rinnovo?
Mi è stato già chiesto e dico sempre la stessa cosa: qua sto bene e il mio obiettivo era tornare a giocare. Ogni cosa a suo tempo, da parte mia ci sta la massima disponibilità.
Ti piace questa nuova formula?
E' diversa, a me piace giocare contro le stesse squadre nella fase a girone ma è una opinione personale.
Potete arrivare in fondo?
Ci giochiamo il quarto di finale e quindi la finale è sempre più vicina.
Quale ruolo preferisci ricoprire?
A me piace giocare, mi cambia poco se succede più avanti o più dietro. Dipende poi dai compagni con cui gioco, con Guendouzi e Rovella mi alzo mentre con Dele mi abbasso.
Come vedi Belahyane?
A me ha sorpreso quando giocammo contro il Verona all'andata, ne parlai con Pedro in panchina e mi aveva fatto una grande impressione. E' giovane e deve adattarsi ma sono sicuro che possa dare un grande contributo.
Che consigli dai ai più giovani?
Cerco di fargli capire che non si può essere sempre al 100%, la differenza la fa la testa e quindi sono i dettagli ad essere fondamentali. Le partite si vincono anche quando si è stanchi fisicamente.
Giocare in un terreno di gioco migliore quando può essere un vantaggio?
L'andata il campo non era buono, si prestava ad una partita sporca e fisica come il Plzen sa fare. Giocare in casa su un campo migliore è positivo per noi.
Senza Castellanos ti viene chiesto di riempire di più l'area?
Io cerco di guardare gli spazi che si aprono per riempire l'area, non sono un centravanti ma vado ad occupare i centrali avversari. Si tratta semplicemente di leggere le situazioni di gioco.
Sentite il derby a distanza?
Assolutamente no, quando ci stava la possibilità concreta di incontrarci ovviamente ci pensavamo. Al derby di campionato manca tanto per cui siamo concentrati sul presente.
