Quest'anno la Lazio ha incontrato molteplici difficoltà nel suo cammino; l'inizio negativo di stagione ha inciso sul morale e sulla classifica. Eppure, a un certo punto, sembrava che la squadra avesse ritrovato un equilibrio.

Dopo lo 0-0 all'Olimpico contro il Napoli, l'atmosfera era positiva. Nonostante un risultato non esaltante, la prestazione aveva soddisfatto l'ambiente, portando a pensare che sarebbe stato un nuovo inizio per la maratona della Champions League. Tuttavia, la brutta sconfitta di ieri per 3-1 contro l'Atalanta pone la piazza biancoceleste di fronte a innumerevoli quesiti che riguardano la rosa, l'allenatore, concludendo con il presidente Lotito e il suo operato.

La squadra, ad inizio anno, ha subito molti cambiamenti che avrebbero dovuto aiutare a fare il salto di qualità o quanto meno permettere di rimanere sullo stesso livello. Ma i nuovi giocatori, al di fuori di alcune buone prestazioni, non hanno mai brillato. I veterani, che avrebbero dovuto aiutare e mostrare attraverso il gioco come effettuare l'inserimento nelle dinamiche di squadra, sono stati ad oggi assenti, spesso infortunati o con cali fisici e mentali che non permettono loro di esprimersi come l'anno scorso.

Il calciomercato effettuato quest'estate non premia il percorso fatto finora da mister Sarri, il quale aveva evidenziato altri nomi per rinforzare la rosa. Tuttavia, il presidente Lotito non ha ritenuto possibili certe trattative, lasciandosi guidare dal suo istinto e da alcune opportunità di mercato. La scelta di non effettuare alcun rinforzo nella sessione invernale lascia tutti perplessi, soprattutto in vista di un calendario sempre più fitto in cui la Lazio si dividerà in tre competizioni.

Il gioco della Lazio quest'anno fatica, soprattutto nella metà campo avversaria; non riesce a portare uomini in area o a creare superiorità numerica. L'assenza di Milinkovic è sicuramente pesante, ma non può essere un attenuante. Questa squadra conclude troppo poco verso la porta; la percentuale realizzata parla chiaro. Purtroppo, ieri lo scontro con l'Atalanta ha evidenziato un grosso divario tra le due squadre, portando a chiedersi se l'obiettivo del quarto posto sia possibile con tutta la concorrenza in Serie A ad oggi.

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