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La Lazio ci sta seriamente pensando, e non potrebbe essere altrimenti. L’idea è affascinante, forse un'opportunità unica e certamente inaspettata fino a pochi giorni fa. Michael Folorunsho, ora in rottura con il Napoli, potrebbe essere disponibile subito. Le circostanze hanno creato un'opportunità straordinaria: il suo trasferimento all’Atalanta è sfumato, i problemi con Conte sono emersi, la Fiorentina sta puntando su Gudmundsson, e il prezzo per riportarlo alla Lazio è fissato a 12 milioni. Non è una cifra irrisoria, ma neanche eccessiva. Sarebbe il colpo dell’estate per la Lazio, poiché Folorunsho è considerato uno dei centrocampisti più promettenti del campionato. Spalletti lo aveva convocato per l'Europeo, anche se in Germania non ha avuto l'occasione di brillare. Tuttavia, il suo futuro appare luminoso, e a Formello sarebbe accolto con entusiasmo, non solo perché è un tifoso dichiarato della Lazio e ha già giocato con le giovanili sotto la guida di Simone Inzaghi.

UN VERO RINFORZO

Il destino lo riporterebbe a lavorare con Marco Baroni, l’allenatore che lo conosce meglio di chiunque altro e che lo ha saputo valorizzare. Folorunsho è un trequartista con un tiro potentissimo e un fisico imponente, dinamico come richiede il calcio moderno. Baroni lo ha scoperto e lanciato in Serie B con la Reggina nel 2020/21 (30 presenze e 6 gol) e lo ha fatto esplodere nel Verona durante la scorsa stagione (34 partite, 5 gol). Sarebbe la pedina perfetta per completare la squadra. Tuttavia, la Lazio deve considerare due fattori. Innanzitutto, ha già investito nel nigeriano Dele Bashiru, che ha caratteristiche simili a quelle di Folorunsho, è più giovane di tre anni, forse con un piede meno raffinato ma con un fisico eccezionale. Inoltre, la Lazio ha scommesso su Castrovilli, che fisicamente è completamente recuperato e richiede solo un po' di pazienza per tornare al massimo: una volta al meglio, l’ex Fiorentina potrebbe aggiungere qualità in quella zona del campo dove è stato perso Luis Alberto. Sia che Baroni scelga il 4-3-3 o il 4-2-3-1, il ruolo di Folorunsho è già coperto da altri due giocatori, oltre a Pedro, che può giocare come trequartista. E poi c’è la questione del prezzo: i conti devono tornare, e trattare con De Laurentiis potrebbe non essere semplice. Lotito, inoltre, dovrebbe sborsare una somma per un giocatore lasciato andare a zero nel 2017. Tuttavia, riportarlo a Formello sarebbe un motivo di orgoglio. Folorunsho ha l’aquila tatuata sulla coscia e il video del suo bacio alla maglia dopo un gol alla Roma è diventato virale sui social. I tifosi laziali sono già entusiasti all'idea di un suo ritorno, e un po' di entusiasmo farebbe comodo.

UN VALORE AGGIUNTO

Non c’è alcun motivo per cui una società ambiziosa, come Lotito sostiene che sia la Lazio, non dovrebbe puntare su Folorunsho. Michael, cresciuto a Torrenova, darebbe tutto per la Lazio. Sarebbe un rinforzo aggiuntivo che non graverebbe sulla lista. In una stagione che prevede almeno 47-48 partite ufficiali, non sarebbe un rischio calcolato? Dele Bashiru avrebbe l'opportunità di crescere con meno pressioni, e Baroni potrebbe gestire Castrovilli con maggiore calma. Tra campionato, Europa League, Coppa Italia e cinque sostituzioni a partita, il turnover sarebbe essenziale...

Il Corriere dello Sport 

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