Tommaso Paradiso a Radiosei: "Secondo me ci sono dei giocatori realmente forti"
Il cantante Tommaso Paradiso, tifoso biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per esprimere le sue opinioni riguardo la Lazio
La Lazio sta conducendo una grande stagione in Europa League, tanto da essersi posizionata alla vetta della classifica ed aver conquistato l'accesso agli ottavi di finale della competizione europea. In Serie A, invece, la storia è diversa, infatti, dopo aver collezionato 2 pareggi, 2 sconfitte ed una sola vittoria nelle ultime 5 partite disputate, la squdra biancoceleste scende al 5° posto insieme alla Fiorentina, anche se si colloca 6a per numero di reti segnate. Riguardo alla stagione della Lazio è intervenuto il cantante Tommaso Paradiso ai microfoni di Radiosei.
Tommaso Paradiso a Radiosei
Se ha mai pensato di fare una trasmissione radiofonica
Ogni tanto io sostituivo qualcuno che mancava alla voce della Nord. Pure quando vado nelle radio nazionali della musica, mi chiedono sempre della Lazio, del calcio a Roma.
Sul derby
Sono Laziale un pò atipico, perchè non ho l'ossessione dell'antiromanismo, anche perchè ho la moglie ultras giallorossa e tutti i miei migliori amici sono della Roma. Per quanto mi riguarda, la gioia che ti può dare la vittoria al derby è comunque inferiore a tutta la sofferenza che hai prima, quindi non te la ripaga mai, quindi meglio non giocare.
Se ha mai giocato a pallone
Io ho giocato, ero bravo, ho giocato a calcio a Tor di Quinto. Ho iniziato come centrocampo a sinistra, perchè sono tutto mancino.
Su Candrev
Antonio è un ragazzo dolcissimo, io ci ho parlato un sacco di volte, tra l'altro, una volta, per mettermi in forma prima del tour mi ha mandato un programma ma mi ha preso per uno delle Serie A e ad 1/5 sono morto sul tapirulan. Oltre che all'alimentazione, anche gli scatti sul tapirulan...Candreva ha un fisico...con quel piede puoi sopperire a molte mancanze fisiche.
Sul calcio degli anni '70
Quel calcio e quella società sono finiti, perchè il calcio rispecchia alla società in cui vivi e quelle personalità non esistono più. Sono figlio del vecchio secolo, ho ricevuto un educazione abbastanza classica, ho una famiglia molto semplice che mi ha fatto conoscere le cose veramente importanti della vita.
Il giocatore della Lazio che lo fa impazzire, apparte Tavares
Secondo me ci sono dei giocatori realmente forti, sono Tavares, che speriamo incappi il meno possibile in questi infortuni che sembrano essere il suo tallone da killer, Gila, è un difensore assolutamente europeo, da grande squadra, è fortissimo. Rovella e Guendouzi io li amo, spero che possano rimanere il più a lungo possibile con noi...Rovella lo vedo anche che ha preso la nostra causa sul serio, poi mi dicono degli amici in comune che ha iniziato a frequentare i ristoranti della capitale, è uno che si muove bene nella capitale, ha amicizie...è molto contento di stare a Roma. Guendouzi è un giocatore indistruttibile, ha giocato tutte le partite quest'anno, menomale che non è partito. Questi sono i fantastici 4.
Sul mercato
Ne abbiamo avuti di giocatori forti, è questo che fa ancora più male, perchè noi abbiamo sempre dato dei meriti al presidente Lotito. Abbiamo avuto Klose, Leiva e questo fa arrabbiare di più, perchè poi non riesci a fare quello che hanno fatto Napoli e Atalanta. Napoli e Atalanta sono entrate nelle grandi squadre, ci hanno messo un pò, però adesso ingaggi, acquistano, comprano a tanto, si muovono con il mercato, andare a giocare a Napoli oggi è un punto d'arrivo, puoi andare al Paris Saint Germain o al Manchester City dopo. Questa cosa non ce la si fa, forse per differenti livelli economici o per altri motivi. Credevo che quando fosse arrivato Sarri, mo si saranno convinti pure, forse ci sarà il definitivo salto di qualità e invece non riusciamo mai a farlo. Un anno arrivi 7°, poi fai la stagione dove non hai coppe che riesci ad arrivare 2° o 3°, però l'Atalanta e il Napoli partono per vincere lo scudetto, stanno nel grande giro, invece noi non possiamo mai vincere qualcosa. Dopo 25 anni dall'ultimo scudetto sarebbe ora.
Sullo stadio
Anche l'ambiente è cambiato, perchè è vero le vittorie, è vero tutto ma guarda quanto era bella la tribuna vip durante Craniotti, c'erano tutti. C'era mezzo mondo dello spettacolo e politico. C'era un'atmosfera diversa, si è un pò ingrigito lo stadio. Il problema dello stadio si può risolvere solo in un modo, il Flaminio, perchè se noi continuiamo a stare all'Olimpico, allora o vinciamo uno scudetto o una coppa, oppure fai il calcio che il calcio è semplice. La passione è la prima cosa, quando Lotito prese la Lazio, mi ricordo che ci fu un esultanza...il tifo rimarrà sempre ma poi come lo alimenti, bisogna alimentarlo con qualche cosa o con le vittorie.