Lazio, il mercato per aiutare Sarri: i trasferimenti di gennaio però non fanno sorridere. I dati degli ultimi 10 anni
Un nuovo anno è iniziato e come in ogni mese di gennaio non si può no parlare di calciomercato. La sessione invernale sta per cominciare, anche se da tempo circolano i primi nomi in casa Lazio. Dei nuovi trasferimenti in entrata, ma anche in uscita, possono sicuramente aiutare la crescita dei biancocelesti, dando un incentivo in più al gioco di Maurizio Sarri. L'allenatore sta riscontrando non poche difficoltà con la sua Rosa, ma il tutto era prevedibile visto l'inizio di un nuovo ciclo completamente diverso rispetto agli scorsi anni. Il tecnico toscano ha bisogno che la squadra venga costruita attorno alle sue idee di calcio, con dei giocatori che abbiano le caratteristiche adatte al so metodo di gioco. In estate sono state poste le basi per la Rosa che verrà, mettendo a segno trasferimenti mirati soprattuto in attacco, ma serve qualcosa in più. Dunque il mercato di gennaio può sicuramente essere decisivo per apportare modiche e rinforzare il proprio undici di partenza o anche la panchina. Non a caso, si parla concretamente della necessità di un terzino sinistro titolare, che allo stesso tempo riesca a garantire anche un ricambio importante, e un vice Immobile: questi gli obbiettivi numero uno richiesti dall'allenatore, con la Società che cercherà di accontentarlo.
Tuttavia, si sa che il mercato di gennaio spesso risulta essere marginale rispetto a quello estivo in quanto meno incisivo in ottica investimenti. Le operazioni più importanti, vengono fate di solito al termine della stagione, quando le idee sono più chiare e c'è abbastanza tempo per programmare i trasferimenti. La sessione invernale si può definire come una soluzione in corsa, che non sempre può portare i suoi frutti. La Lazio in tal senso, ne sa qualcosa, in quanto in questi ultimi anni sono pochi i giocatori acquistati a gennaio che hanno inciso fortemente sulla squadra. Vediamo dunque le operazioni invernali messe a segno dai biancocelesti negli ultimi 10 anni, e quanti di fatto sono risultati importanti ai finiti dell'apporto in Rosa:
Partendo dalla stagione 2010/2011, l'unico acquisto della Lazio in quella sessione invernale fu Giuseppe Sculli (24 presenze e 4 gol). L'annata 2011/2012 ha visto arrivare tra le file della Lazio Emiliano Alfaro (8 presenze e 0 gol in Serie A) e Antonio Candreva, fino ad ora l'unico che si rivelò utile e funzionale alla Rosa (151 presenze e 41 gol). Andando avanti, nella stagione 2012/2013 sono arrivati a gennaio Bruno Pereirinha (22 presenze e 0 gol), Louis Saha (6 presenze e 0 gol) e Thomas Strakosha, che in quegli anni passò in Primavera per poi divenire ed essere tutt'oggi il portiere della titolare della Lazio. Successivamente, nel 2013/2014 sono stati acquistati Hélder Postiga (5 presenze e 0 gol) e Gaël Kakuta (1 presenza e 0 gol). Annata 2014/2015 che ha visto giungere a Roma il difensore Maurício (40 presenze e 0 gol). Nella stagione successiva 2015/2016 sono stati prelevati il portiere Ivan Vargic (3 presenze e 3 gol subiti) e Milan Bisevac (11 presenze e 1 gol). Nella stagione 2016/2017 non c'è stato alcun acquisto a gennaio, mentre nella successiva 2017/2018 è stato preso Martín Cáceres (10 presenze e 1 gol). Nel 2018/2019 è arrivato nella Capitale Rómulo (10 presenze e 0 gol). Nel 2019/2020, non si è messo nulla durante la sessione invernale, mentre nella passata stagione 2020/2021 è arrivato Mateo Musacchio (4 presenze e 0 gol).
Andando dunque ad analizzare nel dettaglio le operazioni messe a segno dalla Lazio nelle sessioni di mercato invernali degli ultimi 10 anni, notiamo che solamente 2 acquisti su 14 sono risultati utili alla squadra e al futuro della Società. Ciò testimonia come nel tempo il Club biancoceleste non sia riuscito a dare, per quanto riguarda gennaio, un apporto decisivo sulla Rosa attraverso il mercato. Per Maurizio Sarri deve esserci un cambio di strategia, facendo investimenti importanti e duraturi non per forza a caro prezzo, affinché la Lazio sessione dopo sessione rieisca davvero a porre le basi per il proprio futuro.