CorSera | Una Lazio "made in Italy" da sfruttare anche in azzurro
Tra le big del campionato è la squadra con più convocabili tra i titolari.
Benzina pura, da immettere nel serbatoio. La Lazio può diventare fondamentale perla nuova Nazionale che nascerà con Luciano Spalletti, da ieri sera nuovo commissario tecnico al posto di Roberto Mancini. I biancocelesti non hanno solo Immobile, il miglior marcatore italiano in attività (e dell’ultima edizione della serie A), ma sono, fra le grandi, quelli che hanno più giocatori eleggibili in azzurro negli 11 titolari: Provedel, Casale, Romagnoli, Cataldi, Immobile e Zaccagni sono la colonna portante della squadra di Sarri. Partiranno tutti titolari anche domani sera a Lecce, nella prima giornata di campionato (si gioca alle 20.45, diretta tv su Dazn e Sky).
In panchina ci saranno anche Pellegrini e Rovella. Il tecnico ha spinto a lungo affinché la Lazio venisse strutturata così, per affinare l’intesa e per avere a disposizione calciatori che conoscano il campionato e l’ambiente. In serie A solo Empoli, Frosinone e Monza hanno, nella formazione tipo, più italiani della Lazio. Il Milan, per esempio, di italiani fra i titolari ha solo Calabria. Nell’esordio in campionato i rossoneri dovrebbero schierare 11 stranieri dall’inizio. Non quel che serve al calcio italiano per ripartire. Non benissimo nemmeno il Napoli, che nella formazione tipo annovera Meret, Di Lorenzo e Politano. Non fa meglio la Juventus (Gatti, Locatelli, Chiesa), mentre alzano la media Roma e Inter. I nerazzurri fra difesa (Acerbi, Darmian, Bastoni) e centrocampo (Barella, Frattesi e Dimarco) vantano diversi probabili titolari italiani. Per gli Europei vinti nel 2021 Roberto Mancini convocò solo 2 laziali (Acerbi e Immobile), nel 2016 erano 3 (Marchetti, Parolo, Candreva), nessuno nel 2012 e nel 2008. Nel 2004, prima dell’inizio della gestione Lotito, l’Italia si presentò agli Europei in Portogallo con 5 laziali (Peruzzi, Oddo, Favalli, Fiore e Corradi). In vista del torneo che la prossima estate si disputerà in Germania, l’Italia potrebbe tingersi di biancoceleste come non fa da anni. La difesa, nella scorsa stagione, si è dimostrata di alto livello (la seconda migliore del campionato). Con anche la Champions da affrontare i biancocelesti si dovranno misurare con alcuni dei migliori giocatori al mondo. E Spalletti capirà se la Lazio può essere la benzina da immettere nel serbatoio. E ripartire.
Lo riporta il Corriere della Sera.