C’è la Champions e Ciro risponde presente. Questa sera a Rotterdam contro il Feyenoord, a 3 punti in classifica (-1 dalla Lazio), Immobile spera di tornare titolare al centro dell’attacco biancoceleste. È assente dalla trasferta di Glasgow, prima della sosta, perché nei giorni seguenti ha accusato un problema ai flessori che gli hanno impedito di giocare con l’Atalanta e di rispondere alla chiamata di Spalletti. Sabato a Reggio Emilia ha messo dentro minuti preziosi, oggi vuole tornare con la fascia al braccio. Le indicazioni sono chiare, anche se la sorpresa può essere dietro l’angolo: perché il capitano laziale non è al meglio al contrario di Castellanos, che invece dopo un inizio in sordina si sta mettendo in mostra. Gol e assist con l’Atalanta, assist sabato con il Sassuolo.

Chiunque partirà titolare, è certa la staffetta. Oggi come durante l’anno: rispetto al passato, non c’è più un vice Immobile ma un comprimario. In un ambiente caldo come quello di Rotterdam (trasferta vietata ai laziali) conta molto però l’aspetto mentale e la personalità, ecco perché l’ago della bilancia è spostato verso Immobile. Che domenica ha anche chiarito con i tifosi della Lazio, sostenendo di aver sbagliato a rilasciare la discussa intervista sella settimana scorsa: “Ultimamente è uscita una mia intervista, ma quando parli e le cose vengono scritte sono diverse rispetto a quando ne parli in video, in cui si legge l'immagine, l'espressione e il vero messaggio che uno vuole mandare. Ho sbagliato io a dare troppa importanza ai pochi, invece di dare ascolto a tutta la gente che mi ama e che non ha mai pensato di tradirmi e io di tradire loro”. Un gol oggi a Rotterdam potrebbe essere il modo migliore di chiudere la vicenda. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti
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