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Il Comune di Roma è in attesa che Claudio Lotito e la dirigenza della Lazio facciano una mossa riguardo all'idea di trasformare lo Stadio Flaminio nella nuova casa del club. Lotito ha già commissionato un progetto di riqualificazione per l'antico stadio, che però non è ancora stato presentato ufficialmente. Recentemente, l'argomento è stato ripreso dall'Assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, durante un'intervista con Il Messaggero.

Queste le sue parole:

"Per la Lazio siamo in attesa di ricevere i documenti dal presidente Lotito. Ho visto il progetto di valorizzazione dell'impianto, è ambizioso, non stravolge l'architettura dei Nervi. Al contrario la valorizza. Siamo convinti che se la Lazio davvero vuole riqualificare il Flaminio, i margini ci sono. Il Comune farà la propria parte, così come immagino gli altri enti istituzionali coinvolti. Il Flaminio è un bene prezioso di Roma, fa parte del patrimonio storico della città e non vogliamo rimanga così. Non faremo gli errori delle amministrazioni passate. Comunque entro la fine della consiliatura, metteremo la prima pietra per i lavori al Flaminio: oltre la Lazio, ci sono anche altre strade per dare nuova vita al Flaminio

"Roma ha un gap infrastrutturale enorme con le altre metropoli internazionali. Un ritardo figlio di una classe politica che per troppi anni ha preferito prendere i voti con i "no" piuttosto che con i "sì", mentre nel frattempo Milano, Los Angeles e Parigi diventano più moderne grazie alle Olimpiadi, che la Raggi qui non ha voluto. Credo che il rilancio della capitale passi anche dai nuovi stadi di Lazio e Roma. I due nuovi impianti, oltre che ospitare partite di calcio, potrebbero essere risorse fondamentali per la città anche per concerti ed eventi congressuali e culturali”.

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