Come riportato da Il Messaggero, si è tenuto ieri sera a Formello il confronto tra il tecnico e il presidente biancoceleste. Sarri si è sentito solo in ritiro, mentre Lotito si è offeso per i diversi "no" ai piani b.

Foto Fraioli

Ora a maggior ragione il Comandante si dichiara intransigente su Ricci, Zielinski, Berardi e Mario Rui (in alternativa a Pellegrini), obiettivi che erano stati messi nella mani del patron a fine marzo e che ora sarebbero i pochi immediatamente pronti per il suo gioco. Inoltre Sarri si è esposto, ha chiamato direttamente i rinforzi e si è persino irrigidito dopo la vicenda Sow, colpo chiuso dal club prima ancora del suo assenso e rimasto poi in un limbo. Il tecnico ha comunque poi sbloccato lo sbarco dello svizzero, dopo aver ricevuto la promessa che sarebbero stati fatti altri tentativi per Ricci sino all’ultimo.

La strategia della Lazio era far sapere al Torino di non avere più bisogno urgente di un vertice basso affinché Cairo non potesse tirare sul prezzo (25 milioni) all’infinito. Lotito sinora si è spinto a 15 milioni più 5 di bonus, ora vuole aumentare la parte fissa a 20 per chiudere il cerchio. Va fatto uno sforzo, una dimostrazione per sciogliere questo gelo interno. Poi magari si possono fare riflessioni sui giovani talenti Zakharyan e Karlsson, questo significa trovare un compromesso. Sceglie Lotito, ma su almeno un paio di nomi Sarri va accontentato.

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