Telecamera

Negli ultimi anni, la FIGC ha posto grande attenzione alla lotta contro la pirateria, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del "pezzotto". Tutto ciò verte ad aumentare il numero di utenti che utilizzano servizi legali, riducendo quelli che ricorrono a piattaforme pirata, le quali hanno limitato il potenziale economico del calcio italiano.

Il perché è presto detto: il successo di questa operazione porterebbe a un incremento del valore dei diritti televisivi di tutti i campionati italiani, soprattutto per la Serie A, consentendo una maggiore redistribuzione di risorse tra le differenti squadre.

Serie A

Oggi è stato compiuto un altro passo importante: l’AGCOM ha infatti firmato un protocollo che permetterà di fornire all’autorità giudiziaria i dati degli utenti che utilizzano servizi pirata, in linea con l’emendamento che riguarda le VPN. Il Decreto Omnibus, infatti, estende l’obbligo di bloccare l’accesso ai contenuti illegali anche per chi utilizza reti VPN. Dopo la firma, De Siervo ha commentato così la notizia.

Le parole dell'amministratore delegato della Serie A

Oggi registriamo un passo fondamentale nella lotta alla pirateria. Finalmente, grazie al protocollo firmato dall’AGCOM con la Guardia di Finanza e la procura della Repubblica di Roma, i dati identificativi degli utilizzatori del pezzotto saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Multe automatiche per i fruitori

Poi l'ad conclude:

Ogni fruizione illegale di contenuti video lascia un filo di Arianna digitale indelebile che consentirà alle forze dell’ordine di perseguire i pirati a cui saranno applicate in maniera automatica sanzioni fino a 5.000 euro. Nessuno può pensare di continuare a rubare contenuti illegalmente e farla franca.

FORMELLO - Ecco il turnover europeo: la Lazio ne cambia otto con la Dinamo Kiev
Il derby della Madonnina si tinge di rossonero sia in Primavera che in Serie A