Lunedì alle 20.45 andrà in scena all'Olimpico la sfida tra Lazio ed Hellas Verona, con i biancocelesti che cercheranno i tre punti dopo le gare con Udinese e Milan.  Dopo la sosta nazionali, Marco Baroni affronterà il proprio passato, con una Verona partito forte, tra il successo casalingo con il Napoli e quello esterno di Genova. In occasione della sfida di lunedì, ai microfoni di LazioPress.it è intervenuto il doppio ex Ernesto Calisti.

Le sue prime impressioni in queste gare della Lazio?

Al momento è una squadra modesta. Sono andati via giocatori di grande qualità, c'è stato un ridimensionamento economico e tecnico. Sono arrivati buoni giocatori da squadre retrocesse o che si sono salvate in extremis, ma è una Lazio che manca di qualità. Serviva un play e non è stato preso, è andato via Cataldi e non è stato sostituito: a centrocampo è una squadra corta. E' in costruzione, speriamo questi ragazzi possano rendere al meglio. Molto bene invece l'acquisto di Tavares, l'avevo seguito e il problema era solo fisico: su quella fascia è devastante, finalmente c'è un terzino sinistro di spinta, serviva un giocatore di questo tipo. E' stato un avvio altalenante: brutto il primo tempo con il Milan, mentre in 25 minuti c'è stata una Lazio diversa con voglia e carattere. Speriamo Baroni possa lavorare al meglio, migliorando la fase difensiva, lo aiuterà il ritorno di Gila. A bocce ferme mi sembra una squadra modesta che ha perso qualità, ma speriamo possa fare meglio”.

Ha nominato Tavares, che idea si è fatto invece di Noslin? 

Ha giocato anche da prima punta ma per me è un esterno, il sostituto di Felipe Anderson: che poi all'occorrenza possa fare anche la prima punta ci può stare, ma da ciò che abbiamo visto in questo avvio sembra più un esterno. Se pensiamo che al posto di Anderson c'è Noslin, o Dele Bashiru per Luis Alberto, è evidente il ridimensionamento tecnico”.

Cosa cercherà di portare Baroni?

Non è uno che si fossilizza sul modulo, credo sia bravo a capire le caratteristiche dei calciatori per poi cucirgli il modulo migliore. Con il 4-2-3-1 credo Zaccagni non sia adattissimo, non ci sono dubbi che renda meglio con il 4-3-3. Sappiamo che giocando a calcio le due fasi sono fondamentali, lì devi saper scegliere gli uomini migliori. Ad esempio manca un vice Zaccagni, serviva un sostituto in più. C'è molto da lavorare, è un cantiere aperto per ciò che riguarda lo zoccolo duro dei titolari. Fatta eccezione per quei 25 minuti con il Milan, non mi ha convinto molto la Lazio, soprattutto la difesa: ci sono stati  errori importanti di postura e posizionamento a livello individuale. E' una squadra che non vedo nelle prime sei posizioni, qualora dovesse riuscirci sarebbe un miracolo. Siamo indietro alle nostre concorrenti degli ultimi anni, mi auguro chiaramente di sbagliare, ma ad oggi la vedo dura. Chi potrebbe darci qualcosa in più sulla trequarti è Castrovilli, sia nel saltare l'uomo che nel concludere: mi è sempre piaciuto, bisognerà vedere la sua condizione fisica. Speriamo che il calciatore possa recuperare al meglio e far bene nella Lazio".

Il successo con il Napoli e la vittoria di Marassi: si aspettava una partenza così positiva da parte dell’Hellas?

Sta facendo un ottimo lavoro, non mi aspettavo il 3-0 con il Napoli ma a inizio stagione anche una squadra di medio basso livello può sorprendere una big, magari grazie alla preparazione fatta in un certo modo: a faticare sono state anche Milan e Roma. Il Verona è una squadra da prendere con le molle”.

Che gara si aspetta?

Hai tutto da perdere, l'Hellas in questo momento ha un morale importante ed è un gruppo temibile, per cui la Lazio deve stare attenta, sfruttando al meglio le proprie caratteristiche come l'aggressività, ma deve stare bene per fare il proprio lavoro. Bisogna portare a casa tre punti, al di là della qualità di gioco espressa. Quando ottieni risultati si lavora con maggiore serenità in settimana: Roma non è un ambiente facile, sarà una bella scommessa anche per Baroni, che non dovrà lottare per la salvezza ma cercare di fare qualcosa di importante”.

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