Disparità di misure adottate dalla procura tra Lazio e Udinese
La vicenda riguardante l'Udinese, dopo gli spiacevoli avvenimenti verificatisi durante la partita contro il Milan, sembra concludersi senza nessun provvedimento a carico della curva. Contrariamente a quanto accaduto con la Lazio dopo il derby di Coppa Italia, pare che il giudice sportivo non abbia a disposizione un parametro cruciale per imporre sanzioni restrittive nel settore da cui sono partiti gli ululati contro Maignan. La chiave di questa decisione sembra risiedere nella "diffusività", ovvero la portata del gesto discriminatorio che, secondo l'articolo 28 del codice di giustizia sportiva, deve essere valutata in base alla dimensione e alla percezione effettiva del fenomeno. In questo specifico caso, sembra che i cori siano stati perpetrati solo da una minoranza ristretta, elemento che potrebbe escludere la possibilità di applicare la sanzione drastica delle porte chiuse. Le società sono ritenute responsabili solo se tali cori sono espressione di discriminazione in una misura significativa e realistica.
Si evidenzia che né il responsabile dell'ordine pubblico, né il delegato della gestione dell'evento, né i dirigenti accompagnatori delle due squadre, né i membri del team arbitrale sembrano aver percepito i cori razzisti. Unica eccezione sembra essere il portiere rossonero e uno dei due ispettori della procura, quest'ultimo posizionato tra la panchina bianconera e la curva. Tuttavia, la limitata diffusione dei cori potrebbe non essere sufficiente a giustificare le misure drastiche. In attesa della prossima partita in casa contro il Monza il 3 febbraio, sembra che la curva dell'Udinese manterrà la sua presenza, nonostante la controversia suscitata dagli episodi accaduti.
Decisone discutibile dopo le dichiarazioni sui social del portiere Milanista Mike Maignan il quale sostiene:"Chi non fa nulla è complice", attaccando direttamente le autorità e il procuratore. Se la giustizia non potrà intervenire in assenza delle condizioni richieste, si auspica che la società dell'Udinese, come già annunciato, prenda le giuste misure autonomamente per evitare che eventi del genere possano essere reiterati.