Genoa-Lazio, Immobile: "I miei record rimarranno nella storia. Europa e crescita gli obiettivi"
Al termine della vittoria della Lazio contro il Genoa al Marassi l'autore della tripletta Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:
"La classifica si sta facendo interessante lì sopra, le squadre lottano con noi per un posto in Europa, bisogna trovare continuità e andare avanti così. Tutto merito dei miei compagni e della squadra che lavora per me, sono contento, record importanti che rimarranno nella storia. Come festeggio? Abbiamo già fatto la grigliata in settimana, faremo qualcosa di diverso. Il Bacio? A mia moglie e ai miei figli. A mio figlio darò il pallone. Akpa? Quando ho fatto il record di miglior marcatore con la Lazio mi aveva pronosticato la doppietta e la feci. Per oggi uguale, mi ha detto 'oggi due', infatti ora voglio dirgli che ho fatto meglio. L'Europa è l'obiettivo, ma anche la crescita deve esserlo".
E' poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dove ha toccato altri temi. Queste le sue parole: "Le critiche fanno parte del calcio, restano tali. Ma quando si inventano cattiverie e storie che non esistono ci rimango male ed è ovvio che mi butto giù. Io sono dispiaciutissimo per il derby e l'eliminazione della nazionale, ma ho le stesse responsabilità di chiunque altro del gruppo che ha fallito. Le vittorie e le sconfitte si ottengono insieme. Quando arriva una sconfitta così grande le responsabilità sono di tutti. Il consiglio di Sarri? Ho risposto al mister che sono uno che non si tira mai indietro. Ancora decido io cosa fare, punto a finire il campionato e raggiugnere gli obiettivi con la Lazio e poi vediamo. Classifica marcatori? Vlahovic sta facendo un grande campionato, è sempre difficile vincere la classifica cannonieri come ogni anno. Il mister e lo staff mi aiutano in tutto questo, merito a loro e alla mia famiglia che mi sono sempre vicino, soprattutto ora. E' un altro step per la crescita che stiamo avendo. Abbiamo fatto fatica all'inizio, ora stiamo esprimendo il gioco che vuole il mister. Con lui abbiamo passato una settimana a parlare perché con il Sassuolo dice che ho fatto troppo il trequartista e mi ha chiesto di non essere diverso da quello che sono. Dedico il gol alla mia famiglia, a mio fratello e al mio nipotino che ieri ha compiuto gli anni"