TMW | Dopo il ko di San Siro per la Lazio c'è Galatasaray: tante alternative scalpitano
La delusione per la pessima prestazione di San Siro, con la sconfitta di 2-0 contro il Milan, è tanta ma il tempo per pensarci non c'è. Oggi la testa della Lazio è già proiettata all'esordio di giovedì in Europa League, con la delicata trasferta in casa del Galatasaray. Sarà il secondo appuntamento del tour de force prima della prossima sosta per le nazionali (il 26 settembre c'è anche il derby). Sarà molto interessante capire come Sarri gestirà la rosa a disposizione. Farà giocare le seconde linee in Turchia? Oppure farà più rotazioni domenica con il Cagliari all'Olimpico?
Rispetto al passato, ad eccezione della difesa, la panchina è più lunga, rinforzata da un mercato oculato anche nella scelta delle alternative. Sarri non ha solo un undici competitivo (al di là del passo falso di ieri), alle spalle ci sono altri giocatori in grado di essere determinanti.
A cominciare dalla porta, con quel Strakosha scalzato anche quest’anno da un Reina titolare in campionato, ma destinato a lasciargli il posto in Europa League. Stesso destino anche per Stefan Radu, che dopo il rinnovo annuale non ha ancora assaggiato il campo. Attenzione a centrocampo, che quest’anno ha un Toma Basic in più, arrivato qualche settimana fa con grandi ambizioni e non solo per un ruolo da gregario. Ha convinto Sarri dal punto di vista caratteriale, l’ex Bordeaux è uno che non dà nulla per scontato, ha atteso tanto la Lazio e vuole sorprendere tutti. Poi ci sono anche Cataldi, Escalante (il vice Leiva) e Akpa Akpro, schierato titolare nel debutto stagionale a Empoli. Non solo al livello dei titolari (Milinkovic, Leiva e Luis Alberto) ma possono essere molto preziosi in una stagione lunga.
Incognite e punti di domanda in attacco: il primo rebus è chi sarà il titolare oltre a Immobile e Felipe Anderson. Togliere il posto a Pedro in questa Lazio è oggettivamente complicato, ma Zaccagni ha dimostrato motivazioni e un adattamento da esterno pronto ad essere velocizzato. L’incognita, vedendo i numeri dello scorso anno, è Muriqi. Ora che Caicedo ha salutato Formello, dopo Immobile i gol dovranno essere garantiti dal kosovaro, per togliersi certe etichette e conquistare quella stima sempre mancata. Ma non è scontato che partirà titolare in Europa League, dipenderà anche da lui se riuscirà a convincere il tecnico.
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