Foto Proietto
Foto Proietto

E' ripartito nel migliore dei modi il campionato della Lazio, che dopo la sosta per le nazionali ha ritrovato subito la gioia dei tre punti, battendo per 3-0 il Bologna di Italiano davanti al proprio pubblico. Ventotto punti raccolti fin qui, per una classifica che vede i biancocelesti assieme ad Atalanta, Inter e Fiorentina. Tanti gli uomini coinvolti, in una rotazione che sarà fondamentale anche nell'ottica del giovedì europeo, che vedrà Zaccagni e compagni tornare all'Olimpico per la quinta giornata di Europa League: alle 18.45 fischio d'inizio per la sfida tra Lazio e Ludogorets. Con dodici punti su dodici raccolti fin qui, i biancocelesti cercheranno di rimanere a punteggio pieno, affrontando un avversario che nel corso della stagione 2013-2014 aveva interrotto il cammino europeo della Lazio di Edy Reja, subentrato nei primi di gennaio a Vladimir Petkovic. 

La fase a gironi dell'edizione 2013-2014

Solo un secondo posto per la squadra di Petkovic, arrivata alle spalle del Trabzonspor capolista: a completare il gruppo, Apollon Limassol e Legia Varsavia, rispettivamente al terzo e quarto posto del girone. Dodici i punti raccolti dunque nella prima fase della competizione, iniziata al meglio grazie ai tre punti casalinghi regalati dalla rete di Hernanes contro il Legia. A seguire il pareggio in terra turca, con una doppietta di Floccari arrivata tra i minuti 84 e 85, che permise ai biancocelesti di agguantare il 3-3 finale. Ancora Sergio Floccari fu decisivo nel successo ottenuto alla quarta giornata contro l'Apollon, per un'altra doppietta che cancellò lo 0-0 dell'andata ottenuto in trasferta. Per chiudere il girone, gli uomini di Petkovic vinsero in Polonia, pareggiando poi con il Trabzonspor all'Olimpico, conquistando così il secondo posto del girone e i conseguenti sedicesimi di finale, da giocare proprio contro il Ludogorets.

L'eliminazione contro i bulgari

Il doppio confronto non iniziò al meglio con la squadra di Reja che uscì sconfitta dalla sfida casalinga contro i Bulgari: a decidere l'andata fu la rete di Bezjak, arrivata dopo il calcio di rigore fallito dai bulgari nei primi minuti di gara. Anche Felipe Anderson fallì dagli undici metri nel secondo tempo, complicando il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno. In Bulgaria il match fu più che rocambolesco, con gli uomini di Reja passati in vantaggio dopo un minuto di gioco grazie al gol di Keita, per poi raddoppiare in avvio di ripresa con Perea. Quando i padroni di casa riportarono in parità la sfida tra il 67' e il 78', con i gol di Bezjak e Zlatinski, fu Klose a restituire un nuovo vantaggio alla Lazio, andando a un passo dalla qualificazione per la regola dei gol in trasferta. La beffa finale targata Quixadà riportò nuovamente la gara in parità, per un 3-3 finale che condannò Keita e compagni all'eliminazione.

Premio Beppe Viola, Zaccagni: "È un onore essere il capitano della Lazio. La classifica? Ci stimola a fare meglio"
Nessuno come Lazio di Baroni in Europa: la statistica