Oramai è passato un mese da quando i tifosi laziali sono stati costretti a privarsi del meraviglioso simbolo biancoceleste: l’aquila Olympia. Ad inizio gennaio, il falconiere Juan Bernabè si è sottoposto ad un intervento chirurgico, condividendo sui social immagini hot e costringendo la società ad una rottura immediata del contratto per violazione del codice etico e danno di immagine. Da quel giorno,  le partite dell’Olimpico non sono più aperte dall’emozionante volo dell’aquila e la società si sta impegnando per trovare una soluzione e restituire ai tifosi un rito così importante.

La situazione di Bernabè

In questo mese, nonostante la rescissione del contratto, il falconiere spagnolo è rimasto a vivere, per motivi sanitari, ancora nella Foresteria del centro sportivo di Formello che lo ospita da più di 10 anni. Nonostante la società abbia deciso, suo malgrado, di rinunciare al volo di Olympia, Bernabè ha già provveduto a far volare l’aquila sul campo dello stadio Sportitalia Village di Verano Brianza (casa della Folgore Caratese, squadra che milita in Serie D). Il certificato che permetteva allo spagnolo di rimanere a Formello era di 30 giorni e oramai è scaduto, anche se, come riporta Il Messaggero, è in atto una causa fra il falconiere e la Lazio, in procinto di lasciare la sua camera. 

Fraioli

La Lazio deve trovare una nuova aquila 

La società e il falconiere sono in causa e questo rende difficile la permanenza di Olympia e Flaminia a Formello. Per questo, Lotito sembrerebbe in trattativa con una falconiera donna, oltre che dover provvedere a trovare nuove aquile, se non sarà possibile mantenere Olimpia e Flaminia tramite accordo legale. Sui social continuano le dichiarazioni dello spagnolo che commenta così la situazione: “Le aquile sono mie e le porto con me, a meno di altri accordi legali. Se Olympia deve restare, resterà, perché prima di me viene la tifoseria“.

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