Il Messaggero | Fatica e cerotti, ci pensa Sergej
La Lazio alza un muro a difesa del secondo posto. Quella di stasera sarà un'altra prova di resistenza e maturità. Dopo Patric, Lazzari e Zaccagni, anche Immobile si ferma, di nuovo, ai box. L'infortunio rimediato contro l'Udinese è smaltito, è la gamba destra a dare fastidio stavolta. Si era arreso già dopo la partitella di venerdì pomeriggio, ecco perché il ct Mancini non lo ha convocato per le amichevoli della Nazionale.
Toccherà dunque di nuovo a Felipe Anderson, che trova nella Juve la sua bestia nera: affrontata 13 volte, 0 vittorie, 0 gol e 0 assist. Il nuovo Pipe cercherà di infrangere anche questo tabù con Pedro e uno fra Cancellieri e Romero.
Dovrà pensarci Milinkovic a prendere per mano la Lazio e a far passare ai tifosi un felice Natale. Anche in caso di sconfitta, la Lazio arriverebbe alla sosta comunque in zona Champions, ma Sergej deve dimostrare che ora ha in mente solo la Lazio e che al mondiale ci penserà da domani. Oggi potrebbe esserci un nuovo contatto tra il suo agente Kezman e la Juventus, ma in ogni caso Milinkovic stasera non tradirà la Lazio e cercherà il gol come l'ultima volta. Luis Alberto spera nel posto da titolare, potrebbe essere la sua ultima dal primo minuto prima dell'addio a gennaio.
Per quanto riguarda la difesa, Radu e Hysaj ci saranno anche se ieri avevano ancora la febbre. Senza di loro, Marusic sarebbe rimasto l'unico terzino disponibile e i ruoli da coprire sono due. Sarri si prepara al peggio, ma può anche sorridere perché la Lazio ha imparato a vincere "di corto muso", per citare il suo avversario di stasera: Casale e Romagnoli reggono l'urto, Provedel fa il suo, e sono già arrivati al nono clean sheet stagionale (proprio come la Juve). L'unico gol fuori casa l'hanno subito dalla Samp, da Gabbiadini al 92'.
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