Sulla partita e sul risultato

Io avevo chiesto un calcio offensivo, con la squadra che deve avere nella testa di andare a tirare in porta, di attaccare, i ragazzi lo sanno, stiamo lavorando su questo, gli equilibri sono semplici, bisogna correre, con le giuste distanze, solo in questa maniera si riesce a sopportare e supportare quattro giocatori offensivi, la squadra lo sta facendo bene. Noi che siamo dentro guardiamo i numeri, nel campionato siamo dopo la Juventus la squadra che ha subito meno tiri in porta. 

 Dia e la doppietta

Dia è un giocatore che mi piace tantissimo perchè a me piacciono i giocatori che si muovono, che hanno mobilità che non danno riferimenti, oggi sono contento per la prestazione di tutti, anche dei singoli

La partita di Dele Bashiru

Lui deve riempire la partita, avere più pensiero, anche dal punto di vista tattico, nel momento in cui trova questo diventa un centrocampista moderno 

Sull‘occasione di allenare la Lazio

Una squadra con così tante qualità non l’ho mai allenata, sto cercando di fare una proposta moderna, di mobilità, di movimenti fuori posizione che vanno a creare delle superiorità numeriche, la squadra sta uscendo fuori e ci stiamo lavorando molto. Tutto ciò che facciamo non lo impongo alla squadra, cerco di fare in modo che ci sia una condivisione del lavoro che proponiamo. Ho trovato una squadra disponibile, che ha cultura del lavoro e non lo davo per scontato. C’è tanto lavoro da fare perchè siamo appena partiti ma quando c’è questa disponibilità in campo è tutto più facile

Sull’espulsione di Noslin

Ho pensato di mettere Guendouzi dentro, sono ragazzi giovani che sono saliti di livello sotto tutti gli aspetti. Noslin ha compiuto un’ingenuità, ma è un ragazzo trasparente e pulito. Arriveranno le qualità importanti

Sulla difesa della Lazio: il primo clean sheet di quest’anno

Abbiamo subito un po’ di piu dopo i 3 goal ma la voglia di non prendere goal dopo l’ho vista ed e stato importante. Avevo chiesto questo alla squadra. Si tratta comunque di partite di livello internazionale. La Dinamo Kiev l’avevo vista, loro davanti hanno molte qualità, hanno velocità, non era facile, ma è stata interpretata bene 

Tchaouna

Tchaouna non è propriamente una seconda punta ma può lavorarci. Sono abituato a lavorare con i giovani e cerco di responsabilizzarli. Biosgna lavorare e farli crescere, sono giovani e vanno lanciati, togliendogli la pressione di quando arrivi in una piazza così importante. Io sono fiducioso perchè con me avranno sempre delle possibilità. Anche quando si sbaglia, si lavora sull’errore per cercare di migliorarsi. Con i giovani dobbiamo fare così, anche il gruppo più esperto è fatto di ragazzi straordinari. 

Sulla questione del capitano 

Abbiamo tanti capitani perché all’interno della squadra ci sono più riferimenti che possono aiutare i giovani nella crescita 

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